POTATURA ALBERI IN CITTA’, SILVIO CARACAPPA, CRITICATO, SPIEGA LE REGOLE SEGUITE

Si stanno eseguendo lavori di potatura e risistemazione delle piante di verde pubblico collocate in diverse vie della città. Questo anche in prossimità della stagione estiva. Ma gli interventi, eseguiti da personale Lsu, sono stati criticati da alcuni cittadini e da un  anonimo comitato spontaneo di via Cappuccini, che con atteggiamento provocatorio ha affisso sugli stessi alberi delle vignette. In merito alla questione, che questa mattina è argomento di discussione tra la cittadinanza, c’è stato un intervento chiarificatore e tecnico, dell’assessore counale al verde pubblico, Silvio caracappa. 

“La tipologia dell’intervento – dice Caracappa – appare forte ed il taglio dei rami netto e radicale non deve apparire come una forma insensata di potatura ma assume un significato ben preciso”.

La potatura avviene secondo alcune regole fondamentali “a cui è bene accostarsi prima di impugnare forbici, troncarami o motoseghe”, spiega ancora Caracappa.

“La potatura è necessaria quando qualcosa nella pianta inizia ad andare storto. Un cespuglio o un albero avrà bisogno di essere potato se cresce troppo rispetto allo spazio destinatogli, e la fioritura o la fruttificazione cominciano a ridursi”.

Ma vengono rispettate anche le seguenti regole.

1) La rimozione di legno vecchio favorisce la produzione di nuovi getti, più robusti e vigorosi, che fioriranno e daranno frutti di buona qualità. Più severa è la potatura, più forte sarà la nuova crescita. Questo è il principio fondamentale di ogni intervento di taglio.

2) Quando una pianta dà segni di sofferenza, è opportuno eliminare le parti morte o malate: lo sviluppo delle parti sane darà all’esemplare nuove possibilità di vita, anche se può avere come conseguenza un rallentamento momentaneo nella produzione di fiori e foglie.

3) Incrementare la produzione è lo scopo della potatura in tantissime specie di piante, che richiedono di norma una potatura annuale, come misura preventiva, più che come cura.

4) Gli ibridi e le varietà a foglie maculate o variegate rischiano di “regredire”, cioè di produrre rami con fogliame interamente verde. Se non viene potato subito, il fogliame regredito presto si impadronirà della pianta, perché contiene più clorofilla delle altre parti variegate ed è quindi più vigoroso.

5) È importante potare i succhioni non appena si formano. Si tratta di rami di stupefacente esuberanza, che in genere appaiono sotto il punto d’innesto.

6) Anche i polloni vanno potati subito. Sono rami robusti, ma poco produttivi in termini di fiori e frutti, che nascono da gemme quiescenti o vicino a tagli di potatura sui fusti degli alberi.

7) Un buon motivo per potare le piante è quello di rinforzarne la crescita che grazie alla nuova ramificazione presto assumerà nuova forza e vigore. Rimuovendo le ramificazioni secche o in eccesso, si permetterà alla luce e all’ aria di raggiungere il centro della chioma; ciò favorirà la produzione di nuovi rami sani e ben posizionati.

8) Quando si pota un arbusto, un albero o un rosaio, è bene assecondare il portamento naturale della pianta. Per incoraggiare una crescita ben bilanciata e simmetrica, occorre tagliare i rami robusti in modo leggero, e quelli più deboli con maggiore decisione.

“La potatura che si sta effettuando in città -spiga ancora l’assessore Caracappa – può essere sicuramente oggetto di critiche o di opinioni diverse ma riteniamo che l’intervento che si sta effettuando in questi giorni sia corretto e soprattutto serva a rinvigorire le tante piante di verde pubblico che purtroppo in città oramai da tempo versavano in pessime condizioni. L’Amministrazione comunale è attenta agli spazi a verde della città ed in tal senso è nostra intenzione procedere con particolare attenzione alle operazioni di potatura e risistemazione al fine di rendere sempre più armonioso ed accogliente il verde presente in città”.

 

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