Post nubifragio e emergenza a Sciacca, ordini professionali a confronto per la situazione del territorio

SCIACCA. “Emergenza e Sciacca” è il tema che mette attorno ad un tavolo (venerdì 19 alle ore 11 nella sala Blasco) gli  Ordini degli Ingegneri, dei geometri, dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, dei Periti agrari e dei Periti agrari laureati, dei Geologi di Sicilia e degli Architetti PPC della provincia di Agrigento. “L’intensità e la quantità di acqua, cadute sulla città senza soluzione di continuità, e la violenza con cui intere zone dell’abitato sono state letteralmente spazzate via – dice Catanzaro – impongono a chiunque ne abbia strumenti e possibilità, un livello di assistenza e di sostegno adeguati alla gravità del momento. Vale poco aprire una riflessione sui criteri di come la città di Sciacca si sia espansa urbanisticamente nel corso del tempo, oggi più che mai occorre aprire un confronto e discutere su come salvare la città di Sciacca dal rischio che possibili nuovi eventi calamitosi possano nuovamente devastarla”.

Una iniziativa promossa dal parlamentare regionale Michele Catanzaro, vice presidente della commissione attività produttive, per accendere i riflettori sulla situazione particolarmente difficile che la comunità saccense sta vivendo in questi giorni dopo che per la terza volta nel giro di pochi anni, il territorio è stato devastato da gravi eventi meteorologici.

“Mentre le istituzioni cittadine e quelle regionali devono impegnarsi a dare sostegno, assistenza e ristoro a chi ha perso tutto – dice Catanzaro – il mondo delle professioni deve discutere su come mettere in sicurezza questo territorio, cosa che la politica, che non ne ha le competenze necessarie, da sola non può fare”.

“Sono certo – conclude Catanzaro – che tutti gli Ordini professionali sapranno convergere sulla città di Sciacca e avviare un autentico laboratorio o un tavolo tecnico in grado di trasmettere un segnale finalmente positivo ai cittadini che da giorni provano a salvare quel poco che la violenza dell’acqua non ha portato via”.