PORTA A PORTA, SE SALTA IL TURNO LA GENTE PERDE FIDUCIA E SI DISORIENTA

Uno degli elementi essenziali per far decollare la raccolta dei rifiuti con il porta a porta è la puntualità, la costanza. La nuova forma di raccolta estesa al centro storico , alla Perriera e al Ferraro, è in una fase di rodaggio ed è normale che ci siano ingranaggi da regolare meglio.

La riuscita del porta a porta è la somma della risposta del cittadino, delle ditte che hanno vinto l’appalto, dell’Amministrazione comunale che deve vigilare. Ieri, in via degli Ulivi e zone adiacenti (nei pressi dove insiste l’Unicredit) è saltato il turno della raccolta dell’umido. Fino alle 19 di ieri sera i contenitori sono rimasti esposti davanti alle abitazioni. Ma non sono stati raccolti e il prossimo turno di raccolta è sabato, giorno in cui è proclamato lo sciopero dei netturbini. Disagio su disagio.

Appare assai evidente il disagio, ma anche lo scoramento e scoraggiamento che provoca in quei cittadini che vogliono attenersi alle regole. Ci sono giunte in redazioni segnalazioni di cittadini, giustamente arrabbiati anche perché non hanno avuto risposte adeguate telefonando agli uffici delle ditte. “Ci hanno risposto che non tocca alla ditta), ci ha scritto un residente, facendo ben capire che la ripartizione in zone tra le ditte crea qualche anomalie anche nella comunicazione.

Alla gente non interessa la suddivisione in zone. Alla gente interessa che il contratto stipulato venga rispettato e che si dia una univoca risposta, senza distinzione tra una ditta e l’altra. Non c’è dubbio che il personale tutto delegato alla raccolta dei rifiuti ha un ruolo importante nel far girare la macchina della raccolta.

Altri problemi eventuali sono fattori interni che alla gente interessano poco.

Filippo Cardinale