POROCESSO MAROTTA, IL TRIBUNALE CHIEDE ALTRI APPROFONDIMENTI SULLA SITUAZIONE PATRIMONUALE DELL’IMPRENDITORE RIBERESE
Il Collegio giudicante del Tribunale di Sciacca, composto dai giudici Andrea Genna, presidente, e a latere dai magistrati Silvia Capitano e Luisa Intini, ha ritenuto di approfondire ancora la questione finanziarie a patrimoniale in ordine al processo a carico del riberese Carmelo Marotta, accusato di associazione mafiosa e favoreggiamento della latitanza del boss Giuseppe Falsone.
Oggi, l’amministratore giudiziario delle aziende del Marotta, poste sotto sequestro, ha consegnato un copioso volume frutto di una relazione mirante a mettere in risalto la compatibilità economica-patrimoniale del Marotta con gli investimenti, piuttosto ingenti, effettuati dal 2000 in poi. L’escussione dell’amministratore giudiziario è stata richiesta dal Tribunale dopo che si erano concluse le discussioni delle parti, nelle precedenti udienze. Inoltre, ieri, il Tribunale ha richiesto un ulteriore approfondimento del quadro contabile-finanziario in relazione ad un contributo, piuttosto cospicuo, ricevuto dal Marotta, con le legge 488.
La pubblica accusa è rappresentgata dal pm della Dda di Palermo, Giuseppe Fici, mentre Marotta è difeso dagli avvocati Aldo Rossi e Antonio Zanghì.