PORNOSTAR DI MARSALA ACCUSA CALCIATORI E POLITICI: VIA AL PROCESSO
E’ iniziato il processo a carico di due editori trapanesi per aver tentato di ricattare i protagonisti delle memorie di Lea Di Leo, pornostar e regina delle linee erotiche.
Secondo l’accusa, gli editori chiamavano le persone che erano state a letto con Lea Di Leo e chiedevano tra 20 e 40 mila euro per non pubblicare il loro nome. Tra loro calciatori, attori, registi, giornalisti e un politico.
Il processo riprenderà a gennaio, e sfileranno nell’aula del Tribunale di Marsala una trentina di “clienti” vip che negli anni hanno frequentato il letto di Lea Di Leo, pornostar e regina delle linee erotiche.
“I calciatori sono i migliori, forse perché si allenano molto anche a letto… Ma come cliente ho avuto anche un vescovo, aveva un grosso crocifisso al collo…”.
L’aula del tribunale di Marsala era piena di pubblico quasi esclusivamente maschile, Lea Di Leo era al debutto nel suo ruolo di protagonista in un processo che “hard”.
Pubblico ministero è Bernardo Petralia, giudice monocratico Roberto Riggio.