PONTE VERDURA, L’ALTRASCIACCA: “QUESTA VERGOGNA DEVE FINIRE”

“Il perdurare dell’interruzione della S.S. 115 dovuta al crollo del ponte sul fiume Verdura ha prodotto nel nostro territorio, come era facilmente prevedibile date le scelte inconcepibili dei dirigenti dell’ANAS e del Prefetto, una situazione incredibilmente tragica”.

Lo scrive l’associazione L’AltraSciacca in una nota. “Fino ad oggi- continua la nota- siamo stati a guardare con attenzione, segnalando, tramite alcuni interventi tecnici dei nostri soci, tutte le criticità di un progetto che a nostro avviso non aveva tante possibilità di essere realizzato. I fatti ci hanno dato tristemente ragione”.

Per l’AltraSciacca “è arrivato il momento di agire”.  “Abbiamo preso contatti col Comitato “No Ponte No Voto”, il cui operato è da noi pienamente condiviso, dando la nostra disponibilità ad attuare tutte quelle forme di protesta e di proposta necessarie per trovare una rapida soluzione del problema, ma anche per individuare correttamente le responsabilità di quanto accaduto, di quanto accade e di quanto deve ancora accadere, perché, sia chiaro, la situazione assurda venutasi a creare non è causa del fato, ma imputabile a persone ben precise. Alcuni signori devono tenere ben presente che, per via del lavoro che svolgono e del ruolo che rivestono, hanno una notevole influenza sulla vita e sulla qualità della stessa di decine di migliaia di persone e delle loro famiglie. Non sarà più concesso loro di scherzare con le vite altrui: questa vergogna deve finire”.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca