Polizia Municipale, tavolo “di scontro” tra Amministrazione e Associazione Diritti e Protezione Lavoratori

SCIACCA. Era atteso l’incontro, che si è svolto stamattina, tra l’Amministrazione comunale e l’associazione Adpl (Associazione Diritti e Protezione Lavoratori), quest’ultima presieduta da Giovanni Aurea. Erano presenti il sindaco Francesca Valenti, l’assessore Fabio Leonte, il segretario generale Alessandra La Spina, il vice comandante Salvino Navarra, Fabrizio Giacalone (Adpl) e Daniele Denaro, Rsu

Non è andato bene l’incontro, anzi si è trattato di uno scontro. Duro Giovanni Aurea che sottolinea che durante l’incontro “ha chiesto la parola il vice comandante (in sostituzione del comandante assente) asserendo l’indisponiblità a considerare l’Adpl un’associazione sindacale”.

L’incontro era per trovare una soluzione alle diverse questioni ancora in sospeso e che riguarda il personale della Polizia Municipale. Si è parlato anche della rappresentanza del garante della trasparenza . Anche qui scontro. L’Adpl, in una nota, rimarca che il sindaco “ha insistito nel dichiarare di non avere necessità di alcun garante della trasparenza in quanto prerogativa della segretaria generale che peraltro ha sempre garantito l’assoluto rispetto dei diritti dei lavoratori, e che le lamentele fossero improprie e ingiustificate”.

Per il legale rappresentante dell’Adpl, Giovanni Aurea, è “paradossale che mentre si parlava di trasparenza la segretaria ufficializzava la recente sottoscrizione del contratto decentrato, accessibile nel sito del comune di Sciacca. Contratto fantasma in quanto sconosciuto dai lavoratori”. L’Adpl sottolinea che “i rappresentanti sindacali presenti all’incontro assicuravano che né i delegati Rsu né i lavoratori erano stati informati dell’esistenza del contratto che si apprendeva essere stato firmato nel mese di dicembre”.

“Il sindaco non sapeva che compete al Datore di lavoro informare i lavoratori sulle novità contrattuali, a proposito di trasparenza, difatti ascriveva la responsabilità ai sindacati”, aggiunge l’Adpl.

A questo punto il cerino ben acceso fa divampare l’incendio. “Preso atto dell’ennesima azione unilaterale e intollerante che continua a calpestare i diritti, il sottoscritto (Giovanni Aurea n.d.r.) si congedava segnalando la mancanza dei presupposti per continuare il dialogo”. E a proposito del contratto di lavoro, Aurea chiosa che “dopo la riunione si aveva modo di constatare che l’asserito contratto era stato pubblicato senza le firme, né dei sindacati né della delegazione di parte pubblica”.

Infine, l’Adpl rimarca che “ci spiace dovere considerare il comportamento dell’Amministrazione del Comune di Sciacca troppo lontana dai comuni canoni di lealtà e correttezza nei confronti dei lavoratori dell’ente, in particolare nei confronti della Polizia Municipale emarginata anche dall’informazione contrattuale”.