POLEMICHE MANIFESTAZIONE DI MOTO ENDURO, PARLA L’ORGANIZZAZIONE

Sulla vicenda della manifestazione di moto enduro che si è svolta domenica scorsa nel territorio di Sciacca e che ha dato vita ad una interrogazione del consigliere comunale Simone Di Paola, abbiamo sentito il dovere di chiamare in causa l’organizzazione della manifestazione.

Il gruppo di appassionati di Sciacca coinvolti, che hanno avuto la collaborazione del gruppo Enduristi Agrigentini, società da tempo specializzata in questo tipo di iniziative e affiliata alla federazione motociclistica italiana, hanno voluto precisare che non si trattava affatto di una gara ma di un raduno, una manifestazione chiamata “motopasseggiata” con cui radunare tutti gli appassionati della Sicilia occidentale, come si fa anche in molte altre realtà siciliane.

“Abbiamo avuto 430 partecipanti – ci dice Enzo Santangelo, ex pilota e ora amatore e organizzatore – la passeggiata si è svolta in zone di campagna che circondano la città di Sciacca ed i comuni vicini. C’era la necessità di avere un punto d’incontro e di riferimento e questo è stato individuato nel piazzale del cimitero. Il raduno era regolarmente autorizzato e provvisto di tutte le norme di sicurezza. Forse il rumore delle moto può avere infastidito qualcuno, questo ci dispiace, ma non si può dire che si trattava di una gara a traffico aperto. Lo stesso accade ogni anno nel quartiere Isabella con lo slalom automibilistico, non mi pare che i residenti si scandalizzino. E mai ci sono state interrogazioni e interventi politici”. 

Santangelo sottolinea come la passione dei motori coinvolga tantissime persone e che una manifestazione singola con cadenza annuale non può creare indignazione e vibrate proteste in alcune persone. Anzi, ci dice pure che in tante altre realtà d’Italia il turismo dei motori ha un grande seguito e molte città fanno di tutto per attirare i gruppi di moto club che organizzano moto passeggiate.

“Per la città di Sciacca è stato anche un bel ritorno d’immagine – conclude Santangelo – c’erano tantissime persone provenienti da tutta la Sicilia, molte delle quali hanno pernottato nella nostra città. Ribadisco che c’erano le condizioni di sicurezza, la manifestazione era regolarmente autorizzata dalla federazione e dal comune, c’era anche la presenza dei vigili urbani e la zona a cui si fa riferimento nell’interrogazione non era un percorso di gara come erroneamente si è detto, ma un punto di ritrovo e di pasaggio. Per il resto la giornata è trascorsa tra sentieri e colline a contatto con la natura ed ha avuto un grande successo”.

 

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