Polemica portale Laurana e verde pubblico: a che punto siamo ?

SCIACCA. “Dobbiamo salvare gli alberi che insistono su siti artistici storici della città o procedere alla loro estirpazione, magari provando a salvarli trapiantandoli altrove ?”

E’ il punto interrogativo che da un paio di mesi aleggia sulla città dopo l’annuncio di un intervento di restauro dello storico portale del Laurana nel complesso monumentale Santa Margherita, il prezioso bene architettonico che da sempre si ammirare solo parzialmente per via della presenza di due grandi alberi, altrettanto storico.

Molti si chiedono (lo ha fatto nei giorni scorsi Franco Zammuto) come sia possibile che culture dai valori positivi e nobili che si incrociano (tutela beni architettonici e tutela ambientale) possono diventare ragione di polemica e scontro. Il bassorilievo di Francesco Laurana è di grande valore storico, l’intervento di recupero e restauro prevede anche la rimozione degli alberi e la loro ricollocazione in altre zone della città. Ma non tutti sono d’accordo e dopo quasi due mesi di fatti i lavori si sono fermati, prima della programmata rimozione degli alberi.

E’ c’è una divisione anche tra i cittadini, come era avvenuto 20 anni prima quando per la riqualificazione della piazza Scandaliato si pensò di estirpare i secolari ficus. In quella occasione vinsero gli ambientalisti, il progetto modificato e gli alberi lasciati al loro posto.

“Ma l’arte e la storia hanno bisogno di essere adornate di verde pubblico ?” L’interrogativo di qualche giorno fa di Zammuto ci deve fare riflettere. La questione andrà per le lunghe ed a quanto pare al momento ogni tipo di decisione è stata rinviata alla fine della stagione estiva. Il sito in questione è in via Incisa, in pieno centro storico: il portale è del 1400, gli alberi sono stati piantati un centinaio di anni fa.