Piscine Molinelli, branco di randagi non permette “accesso”. Impossibile far visitare la struttura ai fini del bando delle Terme
SCIACCA. Una premessa è necessaria. Il tema del randagismo a Sciacca è sempre attuale, non è stato risolto e va affrontato secondo le norme vigenti e nel rispetto del benessere degli animali. C’è una questione, però, che va affrontata e risolta: l’accesso alla struttura termale delle Piscine Molinelli. Come è noto, in quella zona c’è la presenza di una trentina di cani randagi. Ciò rende difficile, anzi impossibile, accedere alle Piscine Molinelli. Le ragioni di accesso sono due: verificare la struttura, far accedere persone interessate al bando e che hanno, ovviamente, necessità di fare sopralluoghi alle strutture incluse nel bando per la gestione ai privati.
Di fatto, oggi la struttura Piscine Molinelli è inaccessibile. Branchi di randagi fanno la “guardia” e scoraggiano chi si avvicina. Vien da dire che se la Regione avesse avuto la stessa attenzione per le strutture termali, come da qualche tempo è dei randagi, le Terme sarebbero state ben salvaguardate.
La vicenda va affrontata adeguatamente e con le soluzioni previste dalle normative in tema di randagismo. Il Comune è parte attiva nella concessione dei beni termali e consentire l’adeguata sicurezza di accesso alle Piscine Molinelli è una missione della quale non può fare a meno. La struttura deve essere nelle condizioni di far accedere non solo i manutentori, ma anche gli eventuali imprenditori interessati al bando.