PISCINA PERRIERA, SENZA VASCA PER BAMBINI NON INTERESSA A NESSUNO
Sopralluogo a vuoto di una società interessata alla gestione. Manca lo spazio riservato ai maggiori fruitori, i piu’ piccoli
La vicenda della piscina comunale di corso Miraglia, la cui storia di incompiuta illustre è già abbastanza ricca di “succosi” particolari, si arricchisce di un’altra importante tassello.
Dopo la parentesi infelice del mancato affidamento in project financing ad una società del settore di Caltanissetta, che avrebbe dovuto completare i lavori e poi gestire la struttura, il Comune avrebbe deciso di fare dei lavori in economia e affidare l’impianto in gestione a società sportive o professionisti del settore.
Pare che nei giorni scorsi ci sia stata la visita informale di una società non del luogo, pare del nord, interessata a questa prospettiva. Ma un sopralluogo finalizzato a valutare l’interesse di questa società, si è concluso con la scoperta di un dettaglio che sul piano progettuale, quando il Comune ha completato le opere interne e ridotto la piscina da 50 a 25 metri, non è affatto trascurabile: all’interno della struttura c’è solo una vasca, quella per adulti, non c’è quella riservata ai bambini, ovvero quelli che saranno i maggiori frequentatori.
Questo particolare difficilmente attirerà l’attenzione di soggetti interessati alla gestione. Se accanto ad una piscina di 25 metri con caratteristiche per adulti, non c’è una piscina più piccola riservata ai più piccoli, probabilmente nessuno si accollerà mai i costi elevati di gestione. Non sarebbe in sostanza un’operazione per nulla conveniente, il che rischia di fare fallire ogni ipotesi futura.
Non è una bella notizia e si aggiunge ai tanti paradossi di un’opera anch’essa sovradimensionata (come lo stadio e il teatro) che dopo 35 anni fa ancora parte della storia delle incompiute di Sciacca che con cadenza periodica attira l’attenzione dei media nazionali, che propongono al pubblico di tutta Italia la “cantilena” dei soldi spesi bene e del dispendio di risorse pubbliche che bene conosciamo.