PISCINA COMUNALE, TROVATA SOLUZIONE PER COMPLETARLA

E’ nota a tutti la lunghissima storia della piscina comunale. Una storia lunga tre decenni, fatta di passi, fermate, avanzamenti, blocchi. La piscina è stata completata, ridotta rispetto alla sua dimensione originaria, ma ogni bando emesso non sortisce effetto. Non lo può sortire perché la piscina ancora non è del tutto completa. Mancano gli impianti basilari, il riscaldamento e il ricircolo dell’aria. Roba da poco? No, perché necessitano 250 mila euro e il Comune non li ha. Né si può immaginare che l’eventuale gestore possa assumersi un onere così importante, o gestirla senza riscaldamento e ricambio dell’aria.

L’Amministrazione comunale ha avviato un progetto di finanza con un operatore economico. Il progetto ha questo scopo: attraverso il relamping, ossia la sostituzione di tutti i corpi illuminati degli immobili comunali, scuole comprese, con il sistema a risparmio energetico, sono previsti royalty nella misura di 60.000 euro ogni 1.000 corpi illuminanti sostituiti. Da un conto sommario, i corpi illuminanti da sostituire sono di una quantità tale che con le royalty si sfiorerebbe la cifra di 250.000 euro.L’operatore economico che avrà il compito del relamping, anziché versare i 250.000 euro nelle casse comunali provvederà al completamento degli impianti mancanti alla piscina.

Risolto tale handicap, la piscina potrebbe essere più appetitiva per chi intende gestirla.

Filippo Cardinale

 


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