Ha 88 anni e abita da solo, in una casa vicino alle Terme. Ha fatto sostanzialmente scena muta all’interrogatorio dei carabinieri della Compagnia di Sciacca, dicendo solo “non fumo”. Ma domenica mattina alle sette, gli hanno trovato due accendini perfettamente funzionanti e i carabinieri lo hanno beccato mentre appiccava fuoco ad un ammasso di sterpaglie, proprio in prossimità delle terme, sotto il viale Agatocle. Se non fosse intervenuto il sottufficiale dell’Arma si sarebbe scatenato un altro inferno di fuoco, come quello dello scorso venerdì 14 luglio.

E’ stato un maresciallo ad accorgersene, chiamare i colleghi del Nucleo Radiomobile, e nel frattempo a spegnere il principio di incendio.

L’ottantottenne risulta incensurato. Le indagini starebbero proseguendo e gli investigatori tentano di individuare se l’ottantottenne sia anche l’autore del devastante incendio dell’area boschiva andata in cenere, lambendo anche decine di edifici. L’incendio che ha messo nel terrore centinaia di persone e messo in piedi un sistema di soccorsi davvero imponente, pare si partito da un’area di proprietà.  Sarebbe la conclusione dedotta dal lavoro investigativo condotto dagli uomini del Corpo Forestale di Sambuca.