Piersanti Mattarella, protagonista di una delle più belle e tragiche pagine della nostra Sicilia

PALERMO- Il 6 gennaio del 1980 la mafia uccise Piersanti Mattarella,il presidente democristiano della Regione.
Del protagonista di una delle pagine più belle e tragiche della nostra storia voglio riproporre uno dei passaggi del discorso con il quale,nel novembre dell’anno precedente,aveva accolto Sandro Pertini.

“La tradizione storica e culturale dell’autonomismo-risposta dell’antifascismo siciliano  al fascismo e alla sua politica-e la Sicilia,pur gelosa dei propri strumenti di autogoverno,desidera essere sempre più parte integrante della comunità nazionale…
Una Regione che lotta per se stessa e per ìl Mezzogiorno….che vuole mettere ordine nelle proprie strutture e attività…oltre a pagare un altissimo prezzo di sangue e di abbassamento del tono della propria vita civile, paga un ulteriore prezzo all’opinione pubblica, che lungi dall’assumere piena consapevolezza degli sforzi di rinnovamento, si attarda in giudizi e opinioni che non sempre colgono appieno il significato di tutta intera la società”.

Il ricordo di Piersanti Mattarella rimane permanente e il suo esempio continua ad essere un punto di riferimento essenziale per la vita politica e civile della nostra terra.

Calogero Pumilia