PIAZZA DUOMO, ADIBITELA A PARCHEGGIO

Non ha senso quello che succede, se è area pedonale lo sia per le 24 ore, altrimenti…

Subito occorre fare chiarezza a scanso di equivoci. Il titolo è una provocazione. Fatta questa premessa, passiamo al dunque. Piazza Duomo è la sede della chiesa Madre, o meglio, della Basilica della Madonna del Soccorso a cui tutta la città è devota. In nessuna città del mondo, la piazza dove insiste la chiesa Madre è così emarginata rispetto al contesto del centro storico. Eppure, la piazza si trova in ottime condizioni architettoniche, riqualificata, sede anche della casa museo Scaglione. Piazza Farina, piazza Duomo, piazza Scandaliato potrebbero far parte di un sistema di piazze tra di esse collegate attraverso un uso più appropriato. Così non è.

Di fatto, il centro storico per incapacità politica che risale nel tempo è stato compresso in pochi metri della via Licata, nella Chiazza. Chiazza che ha perso il significato reale della riqualificazione costata suon di milioni. Sia piazza Farina che piazza Duomo che “abbracciano” la chiesa Madre sono state relegate al ruolo di “emarginate”. Piazza Duomo è un’area pedonale vittima di una interpretazione che neanche i napoletani più spinti osano. E’ un’area pedonale lasciata a libera interpretazione di automobilisti e saccensi che sono bravi a criticare quando a sbagliare sono altri. Nell’intera giornata è un continuo via vai per raggiungere la via Licata tramite il vicolo Cassar, come se proseguire per corso Vittorio Emanuele e accedere da piazza Friscia fosse uguale alla circumnavigazione dell’Africa.

Il parcheggio selvaggio prende la sua deleteria forma alla bisogna. Se ci sono scolaresche che devono partecipare ad ore istruttive assistendo alla proiezione di film, ecco che la piazza viene invasa dai genitori che con le loro auto attendono l’uscita dei pargoli.

Di recente, l’Amministrazione ha voluto intensificare la lotta al parcheggio selvaggio nel fine settimana. Dalle ore ventuno all’una scoccano multe. E’ come se il parcheggio selvaggio si verificasse solo in piazza Duomo. Poi nulla più. La piazza rimane sguarnita da controlli. Ed ecco che per incanto si riempie di auto all’inverosimile. Del resto, è dopo l’una di notte che inizia la movida, che il limitato centro storico della Chiazza si popola. Manca, in buona sostanza, un metro razionale. O è area pedonale e lo è per le 24 ore, oppure la si smetta di procedere a singhiozzi.

L’Amministrazione abbia il coraggio delle scelte, senza pensare al consenso. Ci vuole davvero poco per assumere soluzioni. Per interrompere il via vai inutile e pericoloso di auto che percorrono la piazza Duomo per giungere in via Licata basta collocare un semplice vaso all’inizio del vicolo Cassar, così come è stato fatto per via Garibaldi. Per evitare il parcheggio selvaggio basta valorizzare la piazza restituendole quel ruolo che merita. Altrimenti, basta togliere la maschera: utilizziamola come parcheggio in attesa del prossimo secolo quando, forse, si faranno i parcheggi mancanti.

Le “domeniche ecologiche” sono state la prova che piazza Duomo è ai margini. Nessuna iniziativa si è svolta in quella piazza. Si è deciso che piazza Duomo, Farina, quel tratto di corso Vittorio Emanuele è “periferia”.

A San vito Lo Capo, realtà molto più piccola rispetto a Sciacca, la Ztl inizia a maggio e termina a novembre, e dura tutto il giorno. Ma lasciamo perdere, lì sono al nord rispetto alla nostra cultura africana.

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