PIATTAFORME PETROLIFERE, L’ALTRASCIACCA: “RIMANIAMO ALLIBITI DALLE DICHIARAZIONI DI D’ANTRASSI”
“Rimaniamo allibiti dalle parole espresse dall’assessore regionale D’Antrassi, rilasciate all’emittente saccense Rmke relativamente alla “compatibilità delle operazioni di estrazione di idrocarburi con le attività di pesca” e alla ricchezza che l’estrazione di idrocarburi porterebbe alla Sicilia”.
E’ dura la nota dell’associazione l’AltraSciacca, ed evidenzia che l’Assessore “ignora che le attività di ricerca ed estrazione hanno un impatto devastante sull’ecosistema, basta farsi una passeggiata verso la vicina Gela per rendersene conto. Le possibilità di un incidente sono elevate e le conseguenze drammatiche (vedasi il disastro nel Golfo del Messico o, senza andare lontano, la devastazione di Porto Torres negli scorsi mesi)”.
E psiega che “le semplici operazioni di ricerca con airgun hanno effetti negativi sulla fauna ittica (spiaggiamento di cetacei, moria di pesci)” e contesta gli effetti economici: “Non è vero- scrive l’associazioe- che le piattafrome petrolifere portano ricchezza in Sicilia; basta ricordare nel 2008, a fronte di circa 300 milioni di Euro di petrolio e gas estratti, i petrolieri hanno versato nelle casse siciliane appena 600 mila Euro; negli altri paesi civilizzati sarebbero stati costretti a versare almeno 150/200 milioni di Euro; di fatto è un furto perpetrato ai nostri danni; buona parte delle società petrolifere non pagano gli utili in Sicilia ed alcune non li pagano nemmeno all’Italia; infatti spesso queste società hanno sede fuori dalla Sicilia o sono ricollegabili a società estere alcune aventi sede in paradisi fiscali; non portano occupazione; all’interno di una piattaforma lavorano poche decine di persone altamente specializzate, spesso e volentieri di nazionalità straniera; senza contare le migliaia di posti di lavoro che si perderebbero a causa del crollo del turismo e della pesca; attorno alle piattaforme petrolifere è tassativamente vietata la pesca”.
La nota conclude con un auspicio: “Ci auguriamo quindi che si informi bene sull’argomento oppure semplicemente si dimetta da una carica per la quale, evidentemente, non possiede le dovute competenze. Noi non permetteremo che la nostra terra venga devastata per interessi di pochi avventurieri né da “politucoli” incapaci di difendere gli interessi del proprio territorio”.