PIANO RETE SCOLASTICA, I DOCENTI DELLA MARIANO ROSSI SUL PIEDE DI GUERRA E CHIEDONO L’ACCESSO AGLI ATTI

Non si ferma la vicenda che riguarda il piano di dimensionamento della locale rete scolastica. Si è formato un triangolo che inghiotte nella polemica e assume le sembianze di quello “delle Bermuda”. Un triangolo che unisce in una querelle turbolenta l’Amministrazione comunale (in particolare il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gisella Mondino), l’istituto scolastico Mariano Rossi e il Dante Alighieri. Il tutto nasce dalla collocazione di una classe di 1^ media nel plesso della scuola primaria di via Modigliani.

Lo scorso martedì si è svolta l’assemblea sindacale di tutti i docenti dell’istituto comprensivo Mariano Rossi, indetta dalla rappresentanza sindacale unitaria del medesimo complesso scolastico. Nel corso dell’assemblea, culminata con un documento firmato da 104 docenti, oltre che dai sindacati (11 docenti dell’infanzia, 45 della primaria, 48 della secondaria di 1° grado) stata ripercorsa la vicenda sul dimensionamento della locale rete scolastica. Un piano nel quale ha fatto ingresso la proposta del dirigente scolastico del Dante Alighieri per la collocazione di una classe di 1^ media nel plesso della scuola primaria di via Modigliani.

Alla proposta ha fatto seguito una querelle nella quale ha attirato l’attenzione la posizione dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Gisella Mondino. Va chiarito che la presa di posizione dei docenti del Mariano Rossi e della dirigente dell’Istituto trova fondamento nella normativa nazionale che delega alla competenza dell’Amministrazione comunale la stesura e l’approvazione del piano della rete scolastica locale e non ai dirigenti scolastici.

Nell’assemblea svoltasi martedì scorso si è ribadita l’assoluta carenza di motivazioni per l’istituzione/allocazione di classi/sezioni (plessi?) presso la Primaria di Via Modigliani.

La contrarietà al Piano di dimensionamento presentato dall’Amministrazione per i docenti, che vivono una ragionevole preoccupazione, sono determinate dai seguenti motivi:

Non è del tutto vero che non cambiano i punti di erogazione dei servizio, come affermato a RMK dall’Assessore, poiché, istituendo e/o allocando anche una sola classe di scuola media presso la Primaria Modigliani, aumentano i punti di erogazione.

Non si capisce quali siano le motivazioni che rendono necessaria l’istituzione di una nuova classe di scuola media nel plesso di via Modigliani, storicamente bacino di utenza del nostro Istituto; è evidente a tutti che tale scelta favorisce nettamente la scuola “Dante Alighieri” a scapito, principalmente, della “Rossi” e della scuola media “lnveges”, avendo in tal modo ben due scuole secondarie di I grado.

Nel corso dell’assemblea sono risuonate le affermazioni dell’assessore Mondino a RMK: “sarà consentita l’apertura della classe di cui sopra … se le famiglie ne faranno richiesta e qualora gli uffici dovessero confermare che ci sono le condizioni”. 

Ma per i docenti, “come possono esserci dubbi o come può opporsi l’Amministrazione all’apertura della classe qualora fossero avanzate le richieste dei genitori, spontanee o di fatto “suggerite” dalla stessa scuola che li ospita, e quindi quali nuove condizioni ostative potrebbero emergere, se già nel corrente anno il “Dante Alighieri” ospita diverse classi del plesso della scuola Primaria S. Francesco?”  E ancora: “Non esistono pari opportunità per tutte le Scuole del territorio saccense?”

Per i docenti, “le famiglie sono libere di scegliere la Scuola che ritengono più adatta alle esigenze dei propri figli; l’Amministrazione e di conseguenza un Piano di dimensionamento, degno di questa nome, devono dare pari opportunità a tutte le Scuole, garantendo a ciascuna adeguati bacini d’utenza, così come previsto dai Decreto dell’Assessore Regionale. L’inevitabile conseguenza di tutto ciò è il concreto rischio di vedere minacciata la stabilità dei proprio posto di lavoro, la frammentazione di molte cattedre con ricadute negative sulla continuità didattica e sull’organizzazione scolastica in generale. Non si comprende come l’Assessore comunale alla P.I. si dica contrario all’istituzione di una sezione di scuola dell’infanzia nella Primaria di via Modigliani, per la viciniorità all’infanzia di via Campanella, non tenendo conto dello stesso criterio per la scuola media, “perché si deve mantenere la promessa”.

L’assemblea dei docenti e sindacati invitano “l’Amministrazione comunale a riappropriarsi delle proprie prerogative non permettendo che altri si sostituiscano agli organi competenti in merito alle responsabilità amministrative”, chiedono “di prendersi in carico la problematica e non cedere alle richieste in oggetto, in quanto inopportune e ingiustificate. Di non cedere neanche alle richieste dei genitori in tal senso. Sarebbe un pericoloso precedente che illuderebbe l’utenza che sia la stessa a determinare il processo di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica, richiedendo perfino un plesso per ogni condominio”.

Diffidano “l’Amministrazione Comunale dal porre in essere provvedimenti privi di qualsivoglia motivazione, dettati da personalismi, favorendo un istituto già numericamente consistente a danno di altre scuole” e invitano “le Organizzazione Sindacali a vigilare ed eventualmente ad intervenire, nei modi che riterranno più opportuni, su eventuali provvedimenti che risulteranno lesivi degli interessi legittimi della Scuola, dei docenti e comunque di tutto il personale che opera nell’istituto Rossi”.

Chiedono, infine, al Dirigente Scolastico della Mariano Rossi “di inoltrare formale richiesta di accesso agli atti al Comune di Sciacca per avere copia delle motivate richieste dell’l.C. ‘D. Alighieri”, con eventuali allegati, relazioni, verbali Organi Collegiali ecc., anche per tutelarsi nelle sedi opportune, sindacali, amministrative e giudiziarie, per le conseguenze di atti e provvedimenti in dispregio ai criteri di legge che possano essere lesivi della qualità dell’organizzazione dell’l.C. W. Rossi”, nonché dei vari soggetti che operano nella scuola”.

Filippo Cardinale

VERBALE ASSEMBLEA SINDACALE E DOCENTI