PIANO ARO: “SE NON PUO’ FIRMARE CONTRATTO E’ COLPA DELL’AMMINISTRAZIONE”
Il ricorso al Tar, la sentenza di merito che ancora si attende dopo la respinta della richiesta di sospensiva, la scelta del segretario generale del Comune di non sottoscrivere il contratto, hanno evidentemente determinato conseguenze negative sulla qualità del servizio e sui costi. Ma c’è una legge da rispettare e se ci sono stati errori e ci sono dubbi, è giusto chiarirli. Ma tutto ciò starebbe anche determinando iniziative che sfiorano la strumentazzazione politica
. Oggi il comitato che ha presentato ricorso al Tar viene ancora una volta fuori dopo diverse dichiarazioni di amministratori sui costi aggiuntivi derivanti dalla mancata stipula del contratto . La mancata stipula del contratto di affidamento dei servizi rifiuti – si legge in una nota del comitato – non dipende né dal Comitato, né dalla giustizia amministrativa, ma dipende da una scelta del Comune. Gli eventuali costi aggiuntivi derivanti dalla mancata stipula del contratto sono conseguenza di una scelta del Comune. Respingiamo con forza – dice – il tentativo di addebitare al Comitato responsabilità che il Comitato non ha.
I costi legali sono dovuti alla scelta del Comune di affidasi ad un avvocato esterno e non farlo con l0ufficio legale dell’ente. E sono 14 mila euro spesi per una precisa scelta politica. Per il resto,dopo la sospensiva il Comune di Sciacca aveva facoltà di procedere con la stipula del contratto con l’impresa aggiudicataria. Cosa che il segretario nel rispetto della legge non ha fatto.
Nel giudizio al Tar, il Comune di Sciacca ha riconosciuto che tali disposizioni non sono state riportate nel Capitolato speciale d’appalto utilizzato per la gara per “meri refusi di stampa”. Se ora il Comune di Sciacca, pur potendo, non stipula il contratto con l’impresa non è certo colpa del Comitato – si legge in una nota – ma è conseguenza di una precisa scelta dell’amministrazione e gli eventuali costi aggiuntivi derivanti da tale mancata stipula sono tutti da addebitarsi ad una scelta dell’amministrazione comunale.