PIANIFICAZIONE POLITICHE PROMOZIONE ATTIVITA’ TURISTICA, FIRETTO (UDC) PRESENTA INTERROGAZIONE AD ASSESSORE BATTIATO

“Per usare un impietoso paragone tra la Sicilia e le Baleari, isole pressoché simili come chilometri di coste, i flussi turistici internazionali dai Paesi della Comunità, almeno secondo le ultime statistiche, sono undici volte maggiori per le isole spagnole rispetto alla Trinacria, nonostante quest’ultima abbia un potenziale incommensurabilmente maggiore da sfruttare tra patrimonio storico, artistico, monumentale, culturale, letterario, culinario e paesaggistico. Il settore turistico rappresenta una voce importantissima per l’economia regionale e per l’occupazione”.

Il deputato regionale Udc, Lillo Firetto ha presentato un’interrogazione urgente all’Assessore Regionale del Turismo,Sport e Spettacolo, Battiato alla luce anche degli importanti segnali di ripresa del settore confermati dalle previsioni dell’Unwto (L’Organizzazione Mondiale del Turismo).

“Risulta urgente – scrive Firetto nell’interrogazione – l’avvio di una programmazione strategica lungimirante e di politiche coerenti per determinare una crescita sostanziale della capacità di attrarre e accogliere la domanda turistica rifuggendo dalla logica degli interventi dispersi e poco incidenti in termini di riscontro sui flussi che fin qui ha penalizzato il nostro comparto turistico”.

Pertanto il deputato regionale dell’Udc Firetto ha chiesto al Governo Regionale di conoscere “se e in che termini s’intenda addivenire ad una complessiva rivisitazione delle politiche di promozione dell’attività turistica e in particolare se intenda procedere all’adozione di strumenti di programmazione strategica sul medio – lungo periodo che concentrino le risorse disponibili sugli obiettivi prioritari valorizzando appieno il potenziale di attrattiva della regione con i conseguenti, importanti benefici per lo sviluppo e l’occupazione.

 

Questa l’interrogazione

“Notizie sulle azioni per lo sviluppo dei flussi turistici.”

Al Presidente della Regione, All’Assessore del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo,

PREMESSO CHE:

• il settore turistico rappresenta una voce importantissima per l’economia regionale e per l’occupazione;

• a dispetto della difficile congiuntura economica che sta interessando tutte le economie sviluppate emergono importanti segnali di ripresa del turismo, come confermano peraltro le previsioni dell’UNWTO (l’organizzazione mondiale del turismo);

• purtroppo, da una valutazione obiettiva dei flussi emerge come l’entità delle presenze turistiche e delle relative entrate in Sicilia risultino ampiamente sottodimensionate rispetto alle enormi potenzialità di una regione con un patrimonio storico, artistico, culturale ed ambientale unico e di assoluto rilievo a livello mondiale (basti pensare, solo a titolo di esempio, ai tantissimi siti riconosciuti come Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO);

• a titolo di paragone il confronto dei flussi fra la Sicilia e le Baleari mostra impietosamente come, a fronte di simili chilometraggi di sosta, gli arrivi di turisti comunitari sono ben 11 volte maggiori per le isole spagnole rispetto alla nostra isola ed il dato risulta ancora più deludente considerando il potenziale incommensurabilmente maggiore della Sicilia;

CONSIDERATO CHE:

• nell’attuale, drammatica, congiuntura economica risulta di vitale importanza valorizzare e stimolare lo sviluppo di quei comparti che possono offrire concrete e rilevanti opportunità per l’occupazione, facendo da volano alla ripresa dell’intero sistema;

• per realizzare un rilevante e strutturale aumento dell’attività turistica occorre impostare un piano strategico che guardi al medio-lungo periodo ed articolato con azioni coerenti e ben calibrate, capace di rendere realmente appetibile il “pacchetto Sicilia” con le sue tante attrattive;

• la citata programmazione dovrà, necessariamente, strutturarsi rifuggendo la logica degli interventi dispersi e poco incidenti in termini di riscontro sui flussi che fin qui ha penalizzato il nostro comparto turistico;

• gli operatori del settore, per tramite delle loro organizzazioni, da tempo chiedono a gran voce una sostanziale inversione nelle politiche d’intervento che vada nel senso sopra indicato;

• lo sviluppo del turismo risulta doppiamente strategico per il futuro della nostra regione, considerato anche che il comparto è l’unico ad essere per sua stessa natura al riparo da quei processi di delocalizzazione che stanno mettendo in grave difficoltà altri settori dell’economia;

• risulta perciò urgente l’avvio di una programmazione strategica lungimirante e di politiche coerenti che, anche utilizzando le significative risorse comunitarie disponibili, determinino una crescita sostanziale della capacità di attrarre ed accogliere la domanda turistica, con benefici di lungo periodo tanto in termini di PIL quanto in termini di occupazione generata;

PER CONOSCERE:

• se, e in che termini, s’intenda addivenire ad una complessiva rivisitazione delle politiche di promozione dell’attività turistica e, in particolare, se s’intenda procedere all’adozione di strumenti di programmazione strategica sul medio-lungo periodo che concentrino le risorse disponibili sugli obiettivi prioritari, valorizzando appieno il potenziale di attrattiva della regione con i conseguenti, importanti, benefici per lo sviluppo e l’occupazione.

FIRETTO (l’interrogante richiede risposta orale urgente)

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