Pesca abusivamente ricci, sanzionato palermitano

Nel pomeriggio di ieri, i militari della Capitaneria di porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle, congiuntamente con personale della Guardia di Finanza di Agrigento e della Sezione Navale di Porto Empedocle, hanno sanzionato un cinquantenne di Palermo mentre pescava illegalmente di ricci di mare

Il prelievo massimo dei ricci di mare, prevede la legge, non può eccedere i cinquanta esemplari al giorno a persona. La pesca deve essere effettuata in apnea. Si tratta di norme assai stringenti dettate dalla necessità di tutelare una specie la cui popolazione è, negli ultimi anni, drasticamente diminuita a causa della pesca indiscriminata legata al consumo umano.
L’uomo sanzionato stava pescando con l’ausilio di bombole, maschera e boccaglio e i ricci già prelevati, contenuti all’interno di retini artigianali lasciati in acqua a pochi metri dalla riva, sono stati quantificati in circa 1.000 esemplari. I controlli hanno fatto scattare una sanzione compresa tra un minimo di 1.000 Euro ed un massimo di 3.000 Euro, nonché il sequestro amministrativo degli attrezzi non consentiti e dei
ricci di mare, che, essendo ancora vivi, sono stati rigettati in acqua.