PER L’UDC LEONTE SI DOVEVA DIMETTERE PRIMA PER INADEMPIENZA POLITICA

“L’assessore al bilancio Fabio leonte si è dovuto dimettere per un’incompatibilità sopravvenuta, ma non abbiamo dubbi che egli avrebbe dovuto dimettersi anche prima del Sindaco per lo sforamento del Patto di stabilità”.

Lo afferma oggi il coordinatore cittadino dell’Udc, Stefano Scaduto, che rinnova la richiesta di dimissioni del sindaco. “Non è vero che lo sforamento era inevitabile – afferma Scaduto – molti comuni virtuosi sono riusciti a rispettare il patto di stabilità; se molti comuni ci sono riusciti anche il Comune di Sciacca (anche l’assessore Leonte) avrebbe potuto riuscirci se solo avesse avuto un po’ di umiltà. Le sanzioni previste dalla legge sono gravissime – continua – inoltre in relazione all’affermazione dell’assessore Leonte secondo cui la riduzione dei trasferimenti dello Stato al comune di Sciacca nell’anno 2012 in misura di 900,000,00 euro, potrà essere in parte compensata da una riduzione dei costi dello smaltimento rifiuti pagati dal Comune alla Sogeir in misura pari ad euro 500,000,00, si deve osservare che da un lato è positiva tale affermazione dell’assessore Leonte circa la riduzione dei costi dello smaltimento rifiuti, ma l’assessore ha commesso un errore tecnico grave, tenuto conto che se vi sarà la riduzione dei costi dello smaltimento rifiuti da pagare alla Sogeir, tale riduzione non potrà compensare il venire meno di 900,000,00 di trasferimento da parte dello Stato, ma, in base ad una precisa disposizione di legge, esso dovrà servire alla riduzione della TARSU, il cui gettito deve servire a coprire costi di gestione del servizio di smaltimento rifiuti e non a compensare il venire meno di altre poste di bilancio”.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca