PER L’ATI “L’INAFFIDABILITA’ DI GIRGENTI ACQUE E’ CONFERMATA DALL’INTERDITTIVA DEL PREFETTO”
Dopo l’Assemblea dell’Ati, svoltasi lo scorso 23 novembre, che ha deliberato di notificare a Girgenti Acque la dichiarazione di risoluzione della convenzione, ha fatto seguito la determina del presidente dell’Ambito Territoriale Idrico, Francesca Valenti, con la quale si è dato il via alla notifica della risoluzione contrattuale.
La risoluzione trova fondamento, secondo l’Ati, in “grave inadempimento”. Ovviamente, la determina fa riferimento, anche, all’interdittiva antimafia emessa dal Prefetto di Agrigento Dario Caputo.
Il percorso della risoluzione trova accelerazione nella diffida dell’Ati nei confronti di Girgenti Acque notificata lo scorso 15 maggio, “a causa di alcuni gravi inadempimenti riscontrati nella gestione del servizio”.
Alla diffida dell’Ati, la Girgenti Acque risponde con un atto responsivo lo scorso 30 maggio. Secondo l’Ati, però, nell’atto responsivo risulterebbero “confermati tutti i gravi inadempimenti lamentati”. Anzi, per l’Ati, “il tenore responsivo è tale da dover fare escludere l’intenzione del gestore di rimediare anche solo ad uno degli inadempimenti lamentati”.
Nella determina firmata dal presidente Francesca Valenti viene riportato che “l’inaffidabilità del gestore è confermata dalla certificazione antimafia interdittiva dello scorso 16 novembre inviata dal Prefetto di Agrigento che rappresenta e delinea uno scenario tale da non consentire di poter ritenere risolvibili le mancanze e gli inadempimenti riscontrati e lamentati”.
Filippo Cardinale
ECCO LA DETERMINA DI NOTIFICA DELLA RISOLUZIONE CONTRATTUALE FIRMATA DAL PRESIDENTE DELL’ATI
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