L’Adpl diffida il Comune per inadempimento contrattuale per la Polizia Municipale

SCIACCA. La vicenda dei diritti contrattuali reclamati dal personale della Polizia Municipale si arricchisce anche di una diffida giunta stamane al Comune di Sciacca e, nello specifico, al Segretario Generale. Si tratta di una costituzione in mora ex articolo 1219 del Codice Civile per inadempimento contrattuale.

La diffida è stata inoltrata dall’Associazione Diritti e Protezione dei Lavoratori che ha sede a Milano. L’Adpl ricorda al Segretario Generale (nella sua qualità di garante della Trasparenza legge 190/2012) che già nelle date, 27 agosto e 7 settembre 2020 aveva segnalato l’inadempienza contrattuale concretizzatasi nei confronti degli agenti di Polizia Municipale e
perpetratasi per oltre 2 anni.

L’Adpl evidenzia che il 21 maggio 2018 veniva sottoscritto il CCNL delle Funzioni Locali che aveva introdotto l’obbligo di erogazione dell’indennità di servizio esterno.  Inspiegabilmente,  il Comune di Sciacca, si è reso più volte inadempiente contravvenendo alle norme contrattuali che invece non lasciano dubbi interpretativi.

Tra l’altro, all’Adpl risulta anche che i lavoratori non iscritti ai sindacati CGIL, CISL, UIL e CSA abbiano formalmente (protocollo n. 38660/2020) revocato il mandato alle suddette sigle
sindacali e contestualmente delegato il Rappresentante RSU Daniele Denaro a contrattare con un mandato ben preciso: 1- la quota minima dell’indennità esterna; 2- la quota minima dell’indennità condizioni lavoro; 3- il riconoscimento dei buoni pasto per ciascun giorno di servizio svolto;

L’Adpl ricorda anche, nella diffida, che il diritto di rappresentanza dei lavoratori sancito dalla normativa vigente e confermato dalla giurisprudenza (v. Sent. Corte Cassazione n. 27115 del 2017) statuisce la possibilità di agire civilmente per negare l’efficacia di contratto collettivo decentrato stipulato da organizzazioni sindacali diverse da quella a cui si abbia aderito.

Nella diffida, l’Adpl scrive anche che “risulta che codesto Ente abbia impedito in almeno due occasioni lo svolgimento di una democratica assemblea dei lavoratori, e che pertanto sono rimasti esclusi dall’informazione trasparente a norma di legge”.
Il Comune di Sciacca, scrive l’Adpl, a oggi non abbia ancora nemmeno provato a ristorare i lavoratori ingiustamente penalizzati dal danno economico cagionato dal ritardo ingiustificato della contrattazione.

Una diffida che rimarca la “gave inadempienza” che “non può essere giustificata in quanto la suddetta indennità può essere pacificamente finanziata utilizzando le risorse derivanti dai proventi delle sanzioni del Codice della Strada”.

L’Adpl ricorda anche che “dal mese di febbraio scorso la Polizia Municipale è stata particolarmente impegnata a contrastare il contagio da Covid 19, con funzioni di Ordine Pubblico come da
disposizioni ministeriali”.

L’Adpl preavvisa una lotta giuridica anche perché “l’inosservanza delle normative contrattuali, nonché dei rapporti di lavoro, costituisce illecito civile con diritto al risarcimento danni ex art. 2043 C.C.”
L’Adpl, infine, si riserva di tutelare gli interessi degli agenti che ci conferiranno mandato, in ogni sede al fine di ottenere ogni utile provvedimento ai fini del risarcimento dei danni derivanti dalla sudescritta situazione; di denunciare, se del caso, a fronte di una ulteriore analisi, il diniego perpetrato nei confronti dei lavoratori di riunirsi in assemblea, i profili di rilevanza penale alle Autorità competenti; di denunciare alla Corte dei Conti il conseguente danno erariale cagionato all’ente in caso di condanna al risarcimento dei danni conseguenti che inequivocabilmente costituiscono illecito contabile.