PER CORTE DEI CONTI BILANCIO DELLA REGIONE E’ IRREGOLARE
La Corte dei Conti non ha “parificato” il bilancio della Regione Sicilia sospendendo il giudizio. La magistratura contabile ha contestato la mancata istituzione di tre fondi: quello per il rischio di spese legali, quello a copertura di potenziali passività legate alle operazioni finanziarie fatte su prodotti derivati e quello su eventuali perdite degli organismi pubblici controllati dalla Regione.
Inoltre, sempre il procuratore generale ha chiesto alla Regione un elenco analitico dei residui attivi (e cioè dei crediti da esigere) e dei residui passivi (e cioè dei debiti da estinguere) reimputati nei bilancio per il 2017 e il 2018 e un secondo elenco con le entrate e le spese utilizzate per la completa sterilizzazione del bilancio del 2016.
La Corte ha dato il termine del 10 luglio per le controdeduzioni delle parti e ha rinviato l’udienza al 19 luglio.
L’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei ha gettato acqua sul fuoco: «Il bilancio regionale che abbiamo ereditato dai governi passati era quello di una Regione tecnicamente fallita. Oggi è stato risanato, con risultati chiari ed evidenti. Spiace che questo imponente lavoro non venga riconosciuto da un’immediata parifica, normalmente assicurata anche in presenza di rilevanti criticità sempre evidenziate dalla stessa Corte dei Conti”.