PENA DIMEZZATA PER ANTONIO PAGANO. COLTIVAVA PIANTAGIONE DI CANNSABIS INDICA

Ridotta in appello da otto a quattro anni di reclusione la pena nei confronti di Antonio Pagano, di 56 anni, l’agricoltore di Lucca Sicula arrestato a luglio del 2012 dopo essere stato sorpreso a coltivare una piantagione di cannabis indica. Questo l’esito della Corte di Appello di a Palermo. La sentenza è di ieri pomeriggio. 

Nella riduzione della pena ha inciso la recente decisione della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge Fini- Giovanardi che equipara droghe leggere e pesanti. Nella norma di conversione furono inseriti emendamenti estranei all’oggetto e alle finalità del decreto.

Pagano era difeso dagli avvocati Giovanni vaccaro e Vincenzo Castellano. 

L’intervento dei carabinieri ha consentito di sequestrare, a luglio del 2012, circa 600 piante di droga. Pagano avrebbe coltivato la piantagione su un terreno attiguo a un fondo agricolo di sua proprietà.

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