Pediatri, carenza pediatri in molti piccoli Comuni mette a rischio cure fino all’adolescenza

Nel corso delle fasi organizzative delle iniziative che alcuni sindaci della provincia di Agrigento stanno definendo per richiedere un potenziamento dei servizi e del personale nei vari presidi ospedalieri, ed in particolare nell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, è emerso anche un altro grave problema che sta coinvolgendo la medicina del territorio.

Si tratta della carenza di pediatri di base e del disagio di molti piccoli Comuni che non dispongono più di un medico specializzato per l’assistenza ai bambini. Un raggruppamento di Comuni del distretto sanitario di Ribera protestano perchè molte famiglie sono in grave difficoltà in quanto non trovano un pediatra disponibile nel loro ambito territoriale. A sollevare il problema sono stati in particolare i primi cittadini di Cattolica Eraclea, Santino Borsellino, e Gaetano Bruccoleri di Villafranca Sicula. Ma i Comuni senza pediatra sono anche Calamonaci, Lucca Sicula, Cianciana e Montallegro. La condizione di disagio si è materializzata negli ultimi mesi. Al momento in questi centri non ci sono pediatri di base con posti disponibili tra i propri pazienti, per cui un genitore per un nuovo nato non può scegliere come medico di assistenza generale un professionista del luogo. E pare che non se ne trovano nemmeno a Ribera.

Da quanto si apprende, allo stato non vi sono però pediatri che hanno dato disponibilità a coprire i vuoti che si sono venuti a creare. Si tratta di una criticità che riguarda anche altri distretti in provincia e nel resto della Sicilia. “I genitori sono preoccupati – dice il sindaco Borsellino – e lo siamo anche noi che come massima autorità sanitaria dei paesi ci confrontiamo ogni giorno con le legittime esigenze delle nostre comunità. Desta molta preoccupazione essere costretti ad affrontare una emergenza senza avere un riferimento. Nella maggior parte dei casi i malesseri per i più piccoli avvengono nei periodi invernali – dice ancora – non possiamo avere come riferimento assistenziali gli ospedali di Sciacca e Agrigento. Sono troppo lontani, bisogna risolvere il problema entro questo mese”.

Giuseppe Recca