PD: “MAGGIORANZA? SENTI CHI PARLA!”

“Non esitiamo a definire patetica la presa di posizione di ieri delle forze di maggioranza al Comune di Sciacca, che tenta in modo ridicolo di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica saccense dalle questioni locali a vicende di altro livello, che non hanno nulla a che vedere con la vicenda della TASI e con le scelte assunte del centro destra nostrano”. Non si è fatta attendere la replica del gruppo consiliare del Pd dopo la dura nota di ieri da parte della maggioranza.

“Noi non abbiamo mai avuto alcun problema a contestare apertamente le scelte dei nostri referenti regionali e nazionali, quando non ne abbiamo condiviso il senso; possiamo permetterci di farlo perché nel nostro partito regna la massima libertà di pensiero e di opinione, a differenza di quanto avviene in casa d’altri, dove per dire mezza parola bisogna attendere il permesso del capo! Noi sappiamo e possiamo ribellarci davvero quando serve; altri possono solo chinare il capo e dire sissignore!”

I consiglieri comunali del Pd mettono sulla bilancia “bilancia le presunte responsabilità e disservizi del Governo Crocetta con gli incommensurabili guasti prodotti dai vari governi di centro destra”.

Il gruppo consiliare del Pd sfilza interrrogativi: “Chi ha distrutto la sanità siciliana, violentando il sistema sanitario pubblico sull’altare del più bieco business delle cliniche private? Chi ha dimostrato una disarmante incapacità di programmare la spesa comunitaria, perdendo la grandissima occasione di sfruttare i fondi strutturali per rilanciare le sorti della Sicilia e porre un rimedio all’atavica questione infrastrutturale dunque occupazionale? Chi ha portato le casse della regione sull’orlo del dissesto, dilapidando migliaia di miliardi di euro in un’infinità di spese clientelari ed assistenziali? Chi ha infine la gravissima responsabilità storica di avere esposto l’immagine ed il prestigio della Sicilia al pubblico ludibrio dell’opinione pubblica internazionale, che da anni ormai ci vede come una terra di collusione fra politica e mafia (come comprovano le ben note vicende giudiziarie degli ultimi decenni)?

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