PD-M5S, AMICI A ROMA E NEMICI A SCIACCA
Lo scontro politico tra il centrosinistra e pentastellati a Sciacca fa emergere il contrario del quadro idilliaco sorto da poco nella formazione del Conte 2. Mentre a Roma dalle invettive diffamatorie di Pd e M5S si è passati nella fase della luna di miele, a Sciacca i missili continuano ad essere scagliati senza soluzione di continuità tra i due schieramenti. Una dura nota di replica ad un precedente comunicato Tampa del M5S saccense, oggi è stato sottoscritto non solo dal Pd, ma anche da Sciacca Democratica, Nostra Sciacca, Sicilia Futura e dalla indipendente Valeria Gulotta. La nota non porta la firma di Uniti per Sciacca, la lista di Paolo Mandracchia e Fabio Leonte.
Nella nota, i gruppi di maggioranza sferzano il M5S sottolineando che “dovunque i 5stelle hanno governato un ente locale, in Sicilia o in Italia, è stato un fallimento totale. Oggi vorrebbero esportare lo stesso fallimentare modello anche a Sciacca, pretendono di farlo attraverso un uso scientifico dei social e dei media, attraverso cui costruire una rappresentazione falsa ed intellettualmente scorretta della realtà”.
Per il centrosinistra, “la verità è un’altra:il voto dell’altra sera non aveva niente a che vedere con il Piano Triennale delle opere pubbliche di Sciacca. Esso è stato bocciato, non perché sbagliato nei suoi contenuti e nelle sue proposte, ma per contarsi e perché, attraverso questo voto, si voleva semplicemente continuare a trascinare la città in un clima di perenne scontro e contrapposizione; perché nello scontro e nella contrapposizione fine a se stessa, i contenuti vengono dopo la gazzarra.
Si vuole condannare la città ad un eterno clima da ring”.
Il centrosinistra rimarca che ” il voto dell’altra sera è un voto che penalizza le aspettative dei saccensi a poter finalmente mettere mano ad un serio piano di manutenzione delle nostre strade, urbane e rurali, che penalizza le aspettative dei saccensi ad aver, finalmente, un piano manutentivo delle nostre scuole, che penalizza l’aspettativa dei saccensi che vogliono spazi culturali degni e adeguati, a cominciare dalla biblioteca, finalmente destinataria di un importante finanziamento”.
Infine, il centrosinistra dichiara di accogliere “il confronto, con qualunque forza politica, che metta al centro Sciacca, con i suoi bisogni”, ma non è disponibile “a subire questo clima di eterna contrapposizione, che fa male solo a Sciacca e che risponde solamente alla brama di potere di talune forze politiche, che vogliono accelerare il voto solo perché ritengono di poter ottenere un beneficio elettorale”.