Pd: “I presenti al Consiglio comunale hanno dimostrato senso di responsabilità ed evitato il possibile dissesto finanziario”
SCIACCA. Il dibattito politico a Sciacca si snoda attraverso comunicati stampa. Una sorta di botta e risposta che monopolizza la scena della politica. Sulla recente seduta consiliare, risponde il Pd di Sciacca.
Un attacco che il Pd scrive essere “rivolto a tutti i consiglieri comunali presenti l’altra sera, non solo di maggioranza, ma anche a quei colleghi consiglieri comunali di opposizione che, con grande maturità e senso di responsabilità, seppur nel chiaro distinguo dei ruoli, hanno consentito la trattazione e l’approvazione di punti importanti per la sopravvivenza del comune e per la città”.
Per il Pd, “i consiglieri comunali presenti, nel corso dell’ultima seduta, non senza difficoltà, si sono assunti la responsabilità e l’onere di impedire che la mancata trattazione e adozione dei punti tecnico-finanziari all’ordine del giorno determinasse un ammanco nelle casse del comune di più di 2 milioni di euro; cosa che avrebbe determinato l’apertura di una fase di default e di dissesto per il comune di Sciacca, consentendo, altresi con il loro voto, che il comune di Sciacca potesse essere pronto ad accedere ai benefici finanziari del cosiddetto “fondo perequativo”, voluto dalla Regione Siciliana per dare ristoro e sostegno delle attività produttive colpite dalla emergenza sanitaria. Il Consiglio comunale dell’altra sera si è assunto la responsabilità di salvaguardare la prosecuzione della vita dell’ente”.
Inoltre, il Pd ricorda che ” al momento dell’ inizio della seduta, alcun decreto ufficiale che formalizzasse la proroga delle scadenza dei termini dei punti all’ordine del giorno, dal 30 settembre al 31 ottobre, ma soltanto una comunicazione dell’ANCI riscontrata dagli organi di stampa. Si è dunque prudenzialmente scelto di proseguire, facendo unicamente gli interessi dell’ente comunale”.
Per ilPd,dunque, “non si possono addebitare dunque, né colpe né responsabilità, ai presenti, ancor meno se tali giudizi provengono da colleghi consiglieri che, seppur per legittime ragioni, erano comunque assenti ovvero che, dopo essere venuti per pochi minuti, giusto il tempo della solita passerella politica e del consueto sterile attacco a sindaco e maggioranza, sono andati via. Da costoro non ci sentiamo francamente di ricevere lezioni”.