PD E SCIACCA DEMOCRATICA “DIMENTICANO” DI SOLIDARIZZARE CON BELLANCA
Era scontato che il Pd e Sciacca Democratica diffondessero note stampa per condannare l’ignobile gesto volgare di stamattina con l’affissione di manifesti, il cui bersaglio era essenzialmente Nuccio Cusumano additato come il “padrone di Sciacca”. Ma nei manifesti, partoriti in modo evidentemente artigianale, era raffigurato anche Filippo Bellanca e in qualche altro c’era anche il volto del sindaco Francesca Valenti genuflessa a Cusumano.
Fatti disgustosi, che vanno condannati, ma che nulla hanno a che fare con il dibattito politico che, in questa città, è risaputo essere, purtroppo, sempre acceso con toni durissimi, aspri, offensivi.
Le due note stampa di Sciacca Democratica e Partito Democratico, se da un lato invitano ad abbassare i toni, dall’altro contengono uno scivolone che ha poche scusanti. Ambedue i partiti sono stati tempestivi a solidarizzare con Cusumano, Valenti, e persino con Michele Catanzaro che non è stato intaccato nei manifesti affissi da ignoti, ma hanno evitato di citare Filippo Bellanca. Uno scivolone che non può essere casuale. Può dimenticare una parte politica, ma non ambedue.
Nessuna solidarietà ad un politico e collega che è stato parte integrante del centrosinistra, che ha contribuito a fondare Sciacca Democratica: Filippo Bellanca. Eppure, è stato consigliere comunale per 14 anni (prima di essere caduto nelle “garanzie” ritrattate e spinto alle dimissioni), è stato presidente del Consiglio comunale quando il centrosinistra vinse le elezioni con Vito Bono, è stato assessore e vicesindaco (poi revocato per l’azzeramento dal sindaco) del centrosinistra vittorioso con la Valenti sindaco. Un politico che ha contribuito a far ottenere a Sciacca Democratica un ottimo risultato con i suoi 500 voti, che ha contribuito alla formazione della lista.
Uno scivolone che non può passare inosservato, né fatto scorrere come l’acqua che termina la sua corsa in mare e con essa si mischia. E’ uno scivolone che porta con sé un clima teso che è evidente dentro la maggioranza. Un clima che fa perdere anche il bon ton, l’immancabile solidarietà che in casi come quelli di ieri non ammettono deficienze di galateo, sia politico che umano. Non può sfuggire che lo scivolone coincide con la “strategia” nel mettere all’angolo del ring politico una persona come Filippo Bellanca che al Pd e a Sciacca Democratica ha dato parecchio. Uno scivolone che, purtroppo, ha coinvolto consiglieri comunali e dirigenti dei due partiti.
Solo a tarda serata, alle ore 19:23 giunge una nota stampa a firma congiunta Pd e Sciacca Democratica: “Apprendiamo che anche l’ex vice sindaco Filippo Bellanca è stato oggetto del vile gesto offensivo e diffamatorio. Il Partito democratico e Sciacca Democratica unanimemente esprimono la propria solidarietà a Filippo Bellanca, auspicando che simili gesti non abbiano più a ripetersi e che il rispetto per le persone prevalga su ogni comportamento” .
A volte, mettere le toppe è un rimedio inutile.