PD, COMINCIA L’ERA ZINGARETTI. LISTE EUROPEE PRIMO TEST DI… UNITA’

In casa Pd è cominciata l’era Zingaretti. Il neo segretario, fresco di proclamazione a segretario da parte dell’assemblea nazionale, vuole un partito nuovo e rinnovato per dialogare meglio con l’elettorato e tentare ciò che i suoi predecessori non sono riusciti a fare, trattenere cioè il voto popolare, quello che oggi è appannaggio di Lega e Cinque Stelle. Ma deve aprirsi alle parti deboli della società, riconquistare quel consenso che prima aveva e che poi ha perso in virtù di un percorso che lo ha inborghesito.

La composizione delle liste alle elezioni europee è il primo test per saggiare le idee e le scelte di Zingaretti. In Sicilia il mondo Pd, giunto alle Primarie diviso e sfilacciato, sembra adesso unito sull’onda emotiva di un segretario che vuole rinnovare sul serio ma che non vuole allo stesso tempo protagonismi e divisioni.

Alle prossime elezioni europee la Sicilia assegna un posto sicuro al deputato uscente Michela Giuffrida. Scontata la sua candidatura, e pare anche quella di Caterina Chinnici e di Leooluca Orlando. Il medico di Lampedusa, Pietro Bartolo, che sembrava sicuro, oggi è quasi cancellato per la indisponibilità dell’interessato. E mentre esce fuori anche il nome di Giuseppe Lupo, che nel segno dell’unità potrebbe stare bene a molti, ci sono anche gli emergenti di cui si può tenere conto, e tra questi anche il saccense Michele Catanzaro, definito dai protagonisti della cronaca politica regionale come “giovane rampante”. Che a sorpresa potrebbe a sua volta sponsorizzare Francesca Valenti, volto nuovo in casa Pd, ambiziosa quanto basta per non dire di no ad una clamorosa investitura europea.


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