PARTITA REALMONTE-CALAMONACI. IL PRESIDENTE SPIEGA I FATTI
Riceviamo da Leonardo Aucello, presidente dell’ ACSD La T.A.N.A. Football Club, una nota con la quale spiega i fatti accaduti sul campo di calcio del Realmonte in occasione della partita.
“La reale essenza dei fatti è la seguente. E’ accaduto che, al 30’ di gioco, la squadra ospite si portava in vantaggio con un gol probabilmente viziato da fuorigioco; i calciatori della squadra ospitante, con fare animoso, si dirigevano in massa in direzione del direttore di gara, il sig. Palumbo, al fine di protestare per il presunto errore, ma le proteste si limitavano a sole esternazioni verbali, nessun calciatore aggrediva il direttore di gara in alcun modo. Contestualmente, si creava il più classico dei “capannelli” attorno al sig. Palumbo e da quei momenti, caratterizzati dalla più totale confusione, con modalità poco chiare e tutte da accertare, derivavano le lesioni fisiche riportate effettivamente dall’arbitro, ma anche quelle –e di questo ha omertosamente taciuto ogni fonte d’informazione- riportate dal nostro tesserato, il calciatore Antonino Capuano il quale, peraltro, ha riportato delle lesioni ben più gravi del direttore di gara, dal momento che oltre a 4 punti di sutura in fronte, ha subito anche la frattura del setto nasale.
“Il tutto accadeva in pochi, concitati secondi. Immediatamente, i dirigenti e i sanitari della squadra locale, si preoccupavano di accompagnare l’arbitro negli spogliatoi, di prestare le prime preziose cure e di fornire tutta l’ulteriore e possibile assistenza necessaria allo stesso; inoltre, a nessun sostenitore locale è stato permesso di accedere all’interno della zona delimitante il terreno di gioco e gli spogliatoi, infatti i cancelli sono rimasti chiusi e i soli ai quali è stato permesso accedere, su loro richiesta, sono stati il papà del sig. arbitro e il commissario di campo, quindi non vi è stato nessun materiale contatto fra tifosi e soggetti iscritti in distinta, almeno fino a quando il sig. Palumbo non ha abbandonato l’impianto”.
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