Partinico, selfie a 140 Km, morirono i figli: condannato il padre

PARTINICO- Guidava l’auto, con in mano un telefonino collegato in diretta Facebook, ad alta velocità in autostrada, fra i 135 e i 140 chilometri all’ora. Nel video di pochi secondi si vede Fabio Provenzano, 34 anni di Partinico, nella notte tra il 12 e il 13 luglio 2019, che si riprende dal basso mentre l’auto va ad alta velocità. A bordo ci sono i suoi due figli, Francesco di 13 anni e Anthony di 9, avuti con una
donna da cui aveva poi divorziato. L’impatto dell’auto, nei pressi dello svincolo per Alcamo est dell’autostrada, in direzione Mazara del Vallo, è terribile: Francesco morirà sul colpo, Anthony dodici giorni dopo, il padre verrà ricoverato per le ferite riportate ma se la caverà.

Ora per Provenzano la sentenza di condanna per omicidio stradale diventa irrevocabile: dopo il verdetto che gli aveva inflitto 4 anni e 8 mesi, emesso a febbraio dal gup di Trapani, Massimo Corleo, con il giudizio abbreviato (che dà diritto allo sconto di un terzo), né la Procura né la difesa hanno presentato appello. Provenzano è stato interdetto per 5 anni dai pubblici uffici, gli è stata revocata la patente.

La Bmw viaggiava  a 135/140 orari. La morte dei figli era legata anche al fatto che Provenzano avesse consentito loro di stare in auto senza indossare le cinture di sicurezza e che l’uomo avesse utilizzato il telefonino mentre era alla guida, per fare una diretta Facebook.
C’era infatti un video, pubblicato sul social, in cui si vede Provenzano pochi istanti prima del tremendo impatto: l’auto è in corsa