“PARLAMENTARI AGRIGENTINI, PRESENTATE MOZIONE SFIDUCIA CONTRO GOVERNO”
La Federconsumatori di Sciacca, nel ricordare che la soppressione del locale Tribunale comporterà per i cittadini un sensibile aumento delle spese da sostenere per ottenere giustizia rendendo, dunque, più difficile l’accesso ad un diritto costituzionalmente garantito, non può fare a meno di evidenziare come ogni scelta mirata alla “spending review” ricada inesorabilmente sui cittadini aggravando una condizione economica già disatrosa sotto tanti altri aspetti. E se il ministro alla Giustizia, Paola Severino, descrive la revisione delle circoscrizioni giudiziarie come un cambiamento della geografia giudiziaria del Paese, ferma all’epoca dell’unità d’Italia, quando si girava con le carrozze e non con i treni ad alta velocità, alla stessa vorremmo dire che in Sicilia non ci sono più le carrozze ma neppure i treni ad alta velocità e, a Sciacca in particolare, non ci sono proprio i treni per cui sarebbe opportuno parlare di ciò che si conosce evitando di rilasciare dichiarazioni ad effetto che nulla hanno a che vedere con la realtà. E’ altrettanto evidente, inoltre, che non si può parlare di difesa della legalità e di lotta alla mafia e, contestualmente, sopprimere i tribunali, presidi fondamentali dello Stato in territori ad alta densità mafiosa. E’ giunto il momento di innalzare il livello della protesta, è giunta l’ora che i nostri parlamentari assumano iniziative forti per difendere il nostro territorio ed evitare che venga ulteriormente mortificato dalla chiusura del tribunale. La Federconsumatori chiede ai parlamentari locali un gesto eclatante, presentino al proprio partito la richiesta di una mozione di sfiducia al Governo ed in caso di mancata condivisone dell’iniziativa, avanzino le proprie dimissioni. Dimostrino, concretamente, i nostri parlamentari l’amore per il territorio e l’interesse per le questioni locali. Una volta approvato il decreto legislativo, le dichiarazioni non bastano più, occorrono fatti concreti ed iniziative eclatanti senza pensare a logiche personalistiche e occupandosi esclusivamente del bene comune.