PARCO TERME, CARACAPPA “GETTA” LE CHIAVI
Ieri sera, nel corso della seduta comunale, è stato offerto uno scorcio tipico di una rappresentazione teatrale. Il titolo potrebbe essere “La chiave”, ma rievoca scene spinte di Stefania Sandrelli diretta da Tinto Brass. Un titolo meno hard potrebbe essere “Dov’è la chiave? Cronaca di un giallo”.
Neanche il sindaco, come caduto dalle nuvole, ha saputo rispondere alle domande dell’opposizione. Il parco delle terme, aperto dopo 4 anni, ha rappresentato la metà brutta di una medaglia che doveva apparire bella. Manca tutto, anche i servizi igienici (solo gabinetti chimici). Manca l’illuminazione, manca l’antincendio, manca il custode, manca l’anima in quel parco.
Ma dov’è la chiave? Oggi la tecnologia permette di aprire la qualsiasi a distanza. Da noi, invece, occorre l’omino addetto. Un sistema manuale, chiavi alla mano e zac…cancelli aperti. Ma accade il risibile. Di giorno i cancelli per lo più sono chiusi, mentre di notte sono spalancati e il parco è al buio.
L’assessore Sino Caracappa, grande innovatore e per tale caratteristica è stato “elevato”, il 6 agosto riceve la delega da parte del sindaco di prendere in consegna le chiavi dei cancelli del parco.
Poi si è stufato di fare l’apricancelli e, qualche giorno fa, con una lettera di accompagnamento ha “riconsegnato” le chiavi”. Ieri sera, il sindaco, guardando alle sue spalle, chiedeva dove fossero le chiavi. Rispondeva, pure, che in qualche ufficio erano.
Il giallo è meno giallo del previsto. Le chiavi dei cancelli del parco delle terme si trovano nella stanza adiacente quella del sindaco. Si trovano, cioè, nell’Ufficio di Gabinetto. A sua insaputa? Mah!
Filippo Cardinale
