Parcheggio Rossi, in tre chiedono revoca delibera
SCIACCA. “Il segretario comunale revochi in autotutela la delibera sul parcheggio a pagamento automatico di piazza Mariano Rossi”. A chiederlo, trasformando in atto ufficiale le voci dei giorni scorsi e sollevando vizi di legittimità, sono i consiglieri comunali Gaetano Cognata, Calogero Bono e Ignazio Bivona.
Sono la tariffa e il pagamento anche la sera e la domenica che stanno dando vita ad un intenso dibattito cittadino, che naturalmente coinvolge anche il mondo della politica locale.
Il nuovo disciplinare prevede la contestuale modifica delle tariffe, cosa che per i consiglieri di opposizione non si poteva fare perchè comporterebbe riflessi finanziari legati al bilancio dell’ente. Essendo il termine di approvazione del bilancio per l’anno 2024 scaduto il 15 marzo scorso, per l’anno 2024 le tariffe non potrebbero essere modificate. I consiglieri solevano inoltre pure dei dubbi sulla competenza della stessa giunta a modificare le tariffe: “In Sicilia – dicono – a differenza del resto d’Italia, è il Sindaco che ha competenza residuale sulla approvazione delle tariffe, come acclarato da diverse sentenze di merito”.
Critiche anche sulla scelta di prolungare l’orario di pagamento del parcheggio nel periodo estivo fino alle ore 24,00, “non prevedendo – dicono – una tariffa diversa per i residenti e senza considerare che la precedente amministrazione aveva aumentato le tariffe rispetto a quelle praticate gestore privato”.
Bono, Bivona e Cognata individuano un altro vizio di legittimità nel fatto che la delibera in questione non è munita del parere contabile del dirigente del settore finanziario.
I tre oltre alla richiesta di revoca in autotutela rivolta al segretario, chiedono al dirigente del settore ragioneria di sapere se la delibera ha riflessi finanziari e quindi se necessità del proprio parere e al collegio dei revisori di prenderne conoscenza e se ritiene opportuno di esprimersi in proposito.
“Attendiamo una solerte risposta – concludono i tre esponenti dell’opposizione consiliare – in caso contrario attiveremo le ulteriori verifiche con autorità demandate al controllo sulla azione amministrativa degli enti locali”.
Giuseppe Recca