PARCHEGGIO CATUSI TRA DEGRADO E OSTACOLI PER I DIVERSAMENTI ABILI
Storia di un parcheggio non utilizzato e mal progettato. E’ quello di via Catusi, inaugurato nel giugno 2012, ma che purtroppo versa in uno stato di degrado notevole. Il diversamente abile Totò Allegro ha chiamato giornalisti e associazioni per evidenziare non solo lo stato di degrado, ma anche le difficoltà per i diversamente abili.
“Tutti i posti esistenti nel parcheggio riservati ai disabili non rispondono a quanto prevede la normativa esistente, cioè a quelle previste dall’articolo 10 del DPR 24 luglio 1996, n. 503 che richiama a sua volta il Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 (punto 8.2.3.), evidenzia l’AltraSciacca.
In quest’ultimo Decreto vengono fissate delle misure da ritenersi minime e cioè: larghezza non inferiore ai m 3.20 lunghezza (nel caso di parcheggio posto lungo il senso di marcia): non inferiore a 6 m.
“Ci chiediamo come mai un parcheggio inaugurato nel giugno 2012, con tanto di cerimonia e di benedizione religiosa, non sia conforme alla normativa ? Il Progettista se lo è dimenticato ? La Polizia Urbana non se ne accorta ? L’Assessore alle Politiche Sociali non è informata ? L’Assessore all’Urbanistica era impegnato altrove ? L’Assessore alla Polizia Urbana era distratto a fatti più importanti ?”, sono gli interrogatvi posti da L’AltraSciacca.
La triste realtà è documentata dal dossier di foto allegate scattate da l’AltraSciacca, che dimostrano, ancora una volta, da parte di chi progetta , ma anche di chi approva e realizza il progetto, una “scarsa sensibilità oltre che la superficiale applicazione della normativa che sicuramente non prevede la realizzazione di strisce di colore giallo ma di posti auto idonei ai disabili in carrozzella”.
Per non parlare dei bagni a servizio del parcheggio Catusi. Porte inesistenti, scritte in tutte i muri, servizi igienici totalmente mancanti , fetore nauseabondo.