Parcheggio “Borsellino”: si può fare. La Regione corregge “refuso” con apposito decreto
SCIACCA. La città scarseggia di parcheggi. Su di essi c’è una storia infinita di progetti più o meno complessi e costosi. Uno era pronto, su un terreno di privati collocato sotto piazza Mariano Rossi. Un progetto pronto ma che è stato osteggiato con motivazioni a volte fantasiose, che non vedevano oltre il naso di qualche mediocre.
Il Dipartimento Regionale dell’Urbanistica con Decreto n. 21 di ieri ha rettificato un “refuso”. Un refuso che non consentiva, secondo il Piano Paesaggistico, di poter realizzare il parcheggio. Era stato ritenuto cozzante con il bosco. I saccensi si chiederanno quale bosco. Siamo in terra pirandelliana per cui la fascia di terreno sotto le piazze Mariano Rossi e Scandaliato è considerato “bosco”. Un bosco senza neanche una piantina di basilico. Un bosco privo di Cappuccetto rosso e del lupo cattivo e della casetta della nonna.
Nel Decreto dell’assessorato all’Urbanistica la pratica dei Borsellino veniva considerata “N/A”. In buona sostanza “Non Accolta”. Al Comune, ovviamente, si alzano le mani. Non stanno fermi i proprietari che presentano ricorso. Ma nello stesso, intraprendono una interlocuzione con il Dipartimento regionale all’Urbanistica.
A Palermo ci si accorge che nel decreto precedente è scappata una “N”. Una consonante in più che associata alla vocale “A” fa lo sposalizio di “N/A”, dunque “Non Accolta”. Compreso il refuso, il Dipartimento emana il Decreto a correzione specificando che si tratta di un refuso e che il progetto del parcheggio dei Borsellino con collide con il parere reso dai progettisti, dal Servizio “/DRU e dal Consiglio Regionale dell’Urbanistica.
Insomma, si può realizzare il “sbosco con il parcheggio integrato, necessario alla pedonalizzazione del centro storico, comprensiva di una struttura residenziale con funzione di rivitalizzazione dell’area”.
In data 18 dicembre 2020, l’avvocato Maria Beatrice Miceli (di Palermo) aveva trasmesso una nota al Dipartimento Regionale dell’Urbanistica chiedendo al medesimo Dipartimento “di prendere atto di un errore materiale riguardante l’osservazione/opposizione al PRG di Sciacca n.242/bis presentata dalla ditta Borsellino Srl nella parte in cui nel Decreto del Dirigente Generale n. 141 del 30 ottobre 2020 di approvazione del Piano Regolatore Generale del Comune di Sciacca viene riportato, nelle colonne della tabella di valutazione delle ooservazioni “Parere Progettisti” e “Parere del Servizio 2 al rigo della citata osservazione 242/bis (pagina 72 del Decreto) i simboli “N/A” non accolta anziché la lettera “A” accolta”.
Il Comune di Sciacca nulla ha fatto per evidenziare tale anomalia. Grazie all’insistenza della famiglia Borsellino, quel parcheggio si può fare, ma soprattutto è stato rimosso un palese refuso che qui a Sciacca non hanno ben compreso.
Adesso si aprono le danze per una azione sinergica “pubblico-privato”. Tranne che al Comune non trovino altri cavilli.
Il parcheggio sarà a raso e le auto non daranno impatto alcuno al paesaggio. Saranno tre gli ingressi, uno dei quali dalla via Mori, più esattamente dalla via Giovanni Verga. Un altro accesso è previsto dalla via Fratelli Argento. Oltre all’area parcheggio c’è un’area che ricade nella zona per la realizzazione di strutture abitative.
Filippo Cardinale