Parcheggi, parla la Sgs: “Dal 2003 ad oggi versati al Comune 170 mila euro”

Un “fascicolo” denso di documenti per raccontare la storia del parcheggio di piazza Mariano Rossi e delle aree di piazza Friscia e via Incisa. A documentare la storia di 19 anni sono i rappresentanti della Sgs, Pietro Nacci, Domenico Allegro e Calogero Montalbano. Un dossier inviato al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e ai Consiglieri comunali.

Una lettera di “addio” ma che racconta tutto, sin dall’inizio. ” Volgendo a termine la gestione del servizio ci è sembrato opportuno chiarire alcuni aspetti che sicuramente il tempo ha un po’ cancellato anche nel rispetto di chi ha prestato servizio nella nostra impresa”.

Come nasce questa iniziativa.  Il 22 giugno 1998 prot. n° 4032 il Comune di Sciacca stipula una convenzione con l’imprenditoria Giovanile S.p.A, debitamente sottoscritta dal presidente dott. Carlo Borgomeo, al fine di stimolare la domanda di nuova imprenditorialità giovanile. Nello stesso anno il Comune di Sciacca approva con delibera 192 del 3 1/07/1998, il bando di gara per la migliore idea d’impresa, mettendo a bando quattro diverse iniziative “fondo bennardo, gestione parcheggi, stabilimenti balneari, beni monumentali”. L’iniziativa suscitò grande interesse tra i giovani. Circa 30 gruppi parteciparono al bando di gara.

Chi valutò i progetti. I progetti furono valutati direttamente ed esclusivamente dall’Imprenditoria Giovanile S.p.A oggi Sviluppo italia, e per ogni iniziativa fu stilata una graduatoria che fu pubblicata il 04/01/1999.  A seguito della sopra indicata graduatoria la SGS risultò vincitrice dell’iniziativa riguardante i parcheggi a pagamento.
L’iter prevedeva per le imprese vincitrici un percorso presso l’imprenditoria Giovanile S.p.A al fine dell’ottenimento sia di una formazione imprenditoriale sia di un finanziamento per l’iniziativa imprenditoriale.

La Sgs, rispetto alle altre imprese vincitrici nelle altre iniziative, riuscì a completare l’iter, che all’epoca era molto selettivo, infatti solo il 5% dei progetti giungeva a finanziamento.

Il parere favorevole della Regione. A seguito del completamento formativo con l’imprenditoria giovanile S.p.A, il 07105/1999 si otteneva il parere favorevole all’iniziativa imprenditoriale da parte della Regione Siciliana, il 11/06/1999 l’approvazione del progetto di finanziamento da parte del CdA della IG S.p.A, e il 14/09/1999 con delibera 142 l’approvazione schema di convenzione per la gestione dei parcheggi da parte del Comune di Sciacca. Nel corso dei primi anni di attività diverse testate giornalistiche di rilevanza nazionale si interessarono all’iniziativa ritenendola innovativa e la trasmissione OKKUPATI di rai 3 ci dedicò un servizio di 30 minuti. Lo stesso  business plan e il progetto d’impresa della Sgs furono utilizzati da altre imprese come spunto per nuovi parcheggi multipiano.

Durata e perché gratuito. Intanto è lo stesso protocollo d’intesa tra il Comune di Sciacca e I.G. S.p.A che impose alla Amministrazione, che le concessioni non fossero di breve periodo, in quanto l’iter di formazione professione e finanziamento d’impresa, era solo giustificato da iniziative che avessero dei tempi di gestione medio lunghi.
La stessa imprenditoria giovanile chiese alla amministrazione del tempo ancor prima della costituzione della nostra Società un impegno di lungo periodo con lettera d’intenti del 24/12/1998. Inoltre lo scopo per il quale l’Amministrazione Comunale in collaborazione con IG S.p.A aveva intrapreso tale iniziativa era quello di creare nuova occupazione giovanile stabile nel tempo e non quello di ricavarne dell’utile.
Come anche riportato nel contratto, se l’obiettivo del Comune fosse stato quello di ottenere dell’utile, avrebbe optato per una gara d’appalto e non per un concorso di idee rivolto a giovani in cerca di occupazione. All’epoca una parte della Piazza Mariano Rossi era già a pagamento, gestita direttamente dal Comune con una gestione in perdita. Nessuno si aspettasse che la gestione potesse durare nel tempo e si pensava che tutto si sarebbe esaurito in breve.

Per la Sgs, l’inizio fu disastroso. Diverse volte la Sgs è dovuta ricorrere alle forze dell’ordine per esporre denuncia per minacce varie. Anche gli incassi non erano alti, ma nell’arco di breve tempo i saccensi si abituarono  al servizio.

Tariffe ridotte. Furono elaborate tariffe particolarmente ridotte per i residenti e lavoratori del centro storico che il contratto con il Comune impose come contropartita della gratuità della concessione. Si tenga presente che solo in Piazza Mariano Rossi più di 300 clienti usufruiscono delle tariffe agevolate di € 0.35/ora oltre ai residenti che usufruiscono di fasce orarie gratuite che riducono del 50% il periodo giornaliero di pagamento. Nel complesso saranno circa 1000 i veicoli che usufruiscono di tariffe agevolate sia in qualità di residenti nelle aree limitrofe ai parcheggi sia in qualità di lavoratori del centro storico.

Le polemiche sulla gestione. Tante le polemiche sulla gestione. La Sgs ha sofferto gli attacchi ricevuti nel corso degli anni e per questo motivo nel corso degli stessi ha proposto alle diverse Amministrazioni una revisione del contratto, che prevedesse l’applicazione di un canone con l’applicazione di tariffe di mercato mediamente utilizzate in Sicilia per analoghi servizi.
Nello specifico la prima richiesta fu inviata il 14 marzo del 2005, la seconda richiesta il 3 settembre 2010, la terza richiesta il 21 marzo 2011, la quarta il 06 novembre 2013. Tutte le richieste non ebbero risposta, non so se fu un problema tecnico o politico. Sicuramente dover eliminare le tariffe agevolate avrà inciso nella decisione.

Non del tutto vero che la gestione è stata gratuita.  Si è sempre affermato che la gestione delle aree non abbia prodotto nessun incasso per le casse comunali. La Sgs spiega che questo non è del tutto vero. La Sgs dal 2003 ha sempre pagato delle somme importanti per la tassa dei rifiuti. Ad oggi sono stati versati circa € 170.000. Vi è anche da considerare che i verbali redatti dal nostro personale per violazione della sosta sono incassati dal Comune di Sciacca.

Lo scopo primario del bando era quello di creare nuova occupazione. Il bando aveva uno obiettivo, che era quello di creare nuova e stabile occupazione. Di questo, la Sgs è fiera e  nel corso degli anni molti giovani hanno lavorato con la società e grazie al bando di partenza è stato possibile anche creare altre iniziative sia a Sciacca sia in altre località. In 20 anni di attività, la Sgs ha dato lavoro,mediamente, a 10 unità lavorative oltre ai soci lavoratori. Ci sono stati momenti che in organico vi erano 14 dipendenti. Il tutto, considerato anche le altre iniziative, ha generato stipendi per oltre € 2.000.000  Oggi l’organico è di 6 dipendenti oltre a tre soci lavoratori.

Perché stato prorogato il contratto. Tale provvedimento è stato un atto dovuto per l’Amministrazione del tempo, in quanto l’alternativa sarebbe stata o individuazione d’una nuova area di sosta con caratteristiche indicate dal contratto o il pagamento del danno provocato. Nel dettaglio la proroga scaturisce da una serie d’eventi, quali la chiusura per lavori di riqualificazione di Piazza Mariano Rossi per circa due anni, la sottrazione alla riconsegna dell’area di parte dei parcheggi posti alla fine della stessa piazza, la sottrazione dell’area di Via Roma per lavori di riqualificazione, la mancata consegna delle aree di Piazza Marconi e Piazza farina come previsto in contratto. Si tenga presente che il contratto prevedeva numero 300 posti auto a pagamento e nel 2007 si erano ridotti a 190.
L’amministrazione di allora come contropartita a tutto ciò, ha preferito un rigoroso calcolo di proroga del contratto, tenuto conto che lo scopo primario della nascita della nostra ditta è stato sempre quello di assicurare un lavoro stabile nel tempo.

Cosa pensa la Sgs della posizione presa dall’amministrazione.  La Sgs non entra nel merito se sarebbe stato opportuno fare una gara d’appalto con bando europeo o la gestione diretta da parte del comune in house, certo è che ai fini dell’affidamento in house di un servizio disponibile sul mercato in regime di concorrenza la stazione appaltante deve effettuare preventivamente la valutazione sulla congruità economica dell’offerta dando conto, nella motivazione del provvedimento, delle ragioni del mancato ricorso al mercato con una sorta di analisi costi/benefici che la Sgs non conosce.
Il mercato della gestione dei parcheggi a pagamento è prevalentemente affidato tramite gara d’appalto, che nel settore vede delle multinazionali che monopolizzano lo stesso. La vigilanza delle aree può essere gestita o da personale della Polizia Municipale o da ausiliare del traffico che però devono essere dipendenti delle società di gestione parcheggi limitatamente alle aree oggetto della concessione.
La gestione attuale prevede 190 posti auto complessivi a pagamento con un aria di sosta gestita tramite barriere per circa 115 posti auto. Il servizio a barriere assicura sicuramente un servizio più efficace, in quanto riesce a gestire meglio i transiti, si possono applicare delle tariffe differenziate, e da un senso di sicurezza. Ovviamente tale servizio ha dei costi sicuramente superiori rispetto ad altre modalità di gestione dell’area. Per poter esprimere un giudizio sarebbe opportuno conoscere nel dettaglio sia le modalità di gestione dei servizi sia gli stessi costi.

Di sicuro la Sgs non si aspettava una proroga del contratto anche perché tecnicamente non possibile. Ma almeno una semplice convocazione dove venisse spiegato il motivo di non ricorrere al mercato questo si. Questo non perché la SOS abbia diritto a delle spiegazioni ma perché dietro ad una impresa ci sono persone, famiglie, e lavoratori che a presto perderanno il lavoro. Nella maggior parte delle gare d’appalto le Amministrazioni cercano di tutelare i lavoratori imponendo delle clausole sociali che tendono a salvaguardare il personale dipendente imponendo a qualsiasi ditta che si aggiudica l’appalto di riassumere gli stessi dipendenti. Attenzione non parliamo dei soci lavoratori ma dei dipendenti.
Inoltre sembra che in questi mesi non sia successo nulla. La Sga,  come tantissime altre imprese, non esce indenne dal Covid 19. Il danno subito non sarà più recuperabile. Se Sciacca parzialmente è ripartita in altre realtà, la Sgs è ancora ferma. La di ricorrere al mercato avrebbe data la possibilità al personale dipendente di non perdere il lavoro e alla Ditta una chance.

ECCO I DOCUMENTI:  Dossier Sgs