PARCHEGGI: “IL CONTRATTO CON IL GESTORE E’ IMMODIFICABILE”

Bisognerà attendere la scadenza per apportare modifiche economiche in favore delle casse comunali

Stamattina alle 10,30  l’assessore al bilancio Fabio Leonte incontra i rappresentanti del movimento “Popolari per Sciacca” per discutere su alcuni temi emersi nel corso di un’assemblea organizzata dal sodalizio guidato dall’avvocato Stefano Scaduto. In particolare, nella riunione dello scorso 12 febbraio, che aveva come tema “il bilancio partecipato”, i “Popolari per Sciacca” evidenziarono la necessità di rinegoziare i rapporti economici con il gestore dei parcheggi comunali , quella della riapertura del mercato ittico, l’opportunità di introdurre la tassa di soggiorno. Nel corso della mattinata, dunque, ci sarà quel seguito che l’associazione politico-culurale si attendeva.

In particolare, il movimento punta l’attenzione sulle aree di parcheggio gestite da una società privata. “Da più di 10 anni- dichiara Stefano Scaduto- gestisce i parcheggi comunali senza pagare alcun corrispettivo al Comune; abbiamo proposto che il Comune concordi un giusto corrispettivo annuale e che il ricavato come per legge sia destinato alla costruzione di nuovi parcheggi ed al miglioramento della mobilità urbana”. Un invito a cui l’assessore al bilancio non ha fatto orecchie da mercante e si è adoperato. “Ho dato disposizione- ci ha dichiarato- agli uffici competenti di comprendere i termini del contratto e di intravedere, nei limiti delle possibilità delle norme contrattuali, una soluzione alla questione”. Ma, l’assessore Leonte, tra le righe, lascia intendere che il contratto è immodificabile fino alla sua scadenza, e cioè tra diversi anni ancora.

Gli uffici dell’assessorato al bilancio sono sotto pressione per volontà dell’assessore, il quale sta facendo una ricognizione senza sosta e senza pregiudizi, su tutti i contratti economici del Comune con terzi. Una ricognizione dalla quale emerge  un contesto nel quale sembra esserci un gran margine di manovra per recuperare ingenti somme. Contratti di affitto di immobili a canoni più che stracciati, “inquilini” che pagano con anni di ritardo o, addirittura, che non pagano. Insomma, l’azione, in verità meritevole e instancabile, dell’assessore Leonte sembra come una nave rompighiaccio. Il compito è arduo, ma nell’ottica del federalismo municipale e delle difficoltà economiche in cui versa il Comune, “rompere il ghiaccio” diventa una priorità. E come ama definire l’assessore al bilancio, “è finito il tempo di mungere senza limiti dalle mammelle di mamma Comune”.

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