PARCHEGGI, GIOVEDI’ RIUNIONE CON PROGETTISTI PUMS
L’argomento parcheggi da decenni occupa lo spazio principale delle agende delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute. Sono tante e riempiono un ventaglio di tempo che dimostra come la politica casca nelle trappole delle parole anziché imboccare la via del pragmatismo. In decenni, abbiamo avuto prospettate soluzioni di varia grandezza, dalle più audaci alle più semplici, ma mai è stata assunta una decisione capace di risolvere il grave problema del centro storico. Un problema che è talmente grande e grave da aver desertificato il centro storico. Il cuore della città non può rimanere a soffrire la grave carenza di parcheggi.
Giovedì prossimo, 16 novembre, l’assessore ai Lavori Pubblici, architetto Giuseppe Neri, ha convocato a Palazzo di Città (ore 11) una conferenza con i progettisti del PUMS. Dopo la verifica del progetto, saranno convocati i progettisti delle aree per i parcheggi.
Una tappa, che non sarà l’unica, che avrà la finalità di individuare i siti disponibili. Siti che verranno sottoposti all’operatore economico che attuerà il progetto di finanza. Ma quali siti sono disponibili? I più importanti sono noti poiché è da decenni che ne ne parla. Appunto, solo parole.
Si va dalla proposta sotto piazza Scandaliato a quella sotto piazza Mariano Rossi, da sotto la via Eleonora d’Aragona a due aree fuori porta Palermo, oppure tra via Caricatore e via Agatocle, sotto la villa Comunale. Ma c’è anche quell’ipotesi di utilizzare l’ex ospedale di via Figuli, edificio i proprietà della Regione la quale ha posto in vendita la struttura al prezzo di 8 milioni di euro.
Sarebbe assai opportuno che la politica, specie quella che intende dare un segnale “storico” di operosità e innovazione, mirasse ad un principio elementare: la strada più semplice. Quella, cioè, che eviti soluzioni refrattarie alla cultura saccense che considera distanze pedonabili superiori ai 200 metri come lunghezze da misurare in anni luce.
La strada più semplice è anche quella evita di ficcarsi e impantanarsi nelle maglie di procedure tecnico-burocratiche-amministrative. La strada più breve è quella capace di essere compatibile immediatamente sia con le disponibilità economiche del Comune, sia con gli strumenti urbanistici.
Creare nel più breve tempo possibile un parcheggio in centro storico è una priorità inderogabile. Le condizioni ci sono, ma sta alla classe politica, e quindi a chi amministra, imboccare il senso giusto. La strada giusta da imboccare è quella che evita pregiudizi e interessi, mettendo al centro l’immediata esigenza della comunità.
Filippo Cardinale