PAOLO MANDRACCHIA MERCOLEDI IN AULA: SARA IL “BRACCIO ARMATO” DEGLI “AZZERATI”

 

 

Gli “azzerati”, come hanno deciso di chiamarsi (creando anche un apposito indirizzo di posta elettronica con questo nominativo ndr) i cinque ex assessori comunali di Sciacca che oggi hanno pesantemente contestato il sindaco Francesca Valenti, saranno rappresentati in aula nella prossima seduta del consiglio comunale di Sciacca.

Paolo Mandracchia, uno dei due assessori al quale un mese fa è stato revocato il mandato, è infatti l’unico dei cinque ad avere mantenuto una carica istituzionale. Al nostro giornale ha riferito che mercoledi 10 ottobre parteciperà regolarmente alla seduta del consiglio comunale che all’ordine del giorno comprende il dibattito politico sulle valutazioni della nuova giunta comunale.

La nota da lui sottoscritta oggi, aggiunta alla conferma della presenza in aula (giovedi e venerdi scorso Mandracchia non aveva preso parte alla seduta dedicata all’esame e approvazione del conto consuntivo), sembrano un messaggio evidente del taglio che l’ex assessore intende dare al suo nuovo ruolo politico, che alla luce di quanto ha sottoscritto oggi dovrebbe essere critico e assolutamente indipendente rispetto alle future scelte che farà la maggioranza che sostiene Francesca Valenti.

Mandracchia potrebbe dunque diventare il “braccio armato” dei cosiddetti “azzerati”, il gruppo del quale oltre a lui e Filippo Bellanca, hanno aderito anche Annalisa Alongi, Gioacchino Settecasi e Giuseppe Neri, ovvero i tre assessori che avevano presentato dimissioni volontarie e che fino a pochi giorni fa apparivano i meno arrembanti rispetto alla situazione che si era venuta a creare quando sindaco e coalizione hanno deciso di rilanciare l’azione politico amministrativa attraverso l’azzeramento totale della squadra. I quattro ex che non sono più legittimati a partecipare ai lavori consiliari, affideranno adesso all’ex assessore all’ambiente il compito di loro portavoce.

Oggi pomeriggio, intanto, il sindaco Francesca Valenti ha rilasciato alla stampa una breve dichiarazione in riferimento alla scelta dei cinque ex assessori di prendere le distanze dal loro ex sindaco e contestare le affermazioni di “individualismo e di distacco dai cittadini e dai consiglieri”. Il primo cittadino si è limitata a dire “capisco il dispiacere e l’amarezza di chi ha dovuto lasciare la poltrona di assessore”. Nulla di più, anche se la parola “poltrona” può fare intuire il taglio che la Valenti darà negli interventi previsti per dopodomani.

Giuseppe Recca