Paolo Mandracchia durissimo con il sindaco Termine: “Acerbo, anonimo e arrogante”
SCIACCA. Le ultime due sedute del consiglio comunale non sono state trasmesse in diretta sui canali televisivi. E nemmeno sui social. Ma tra ieri e oggi in tanti hanno commentato la forte, durissima critica che il consigliere Paolo Mandracchia ha rivolto al sindaco Fabio Termine nel corso del breve dibattito iniziale della seduta dello scorso 8 giugno, quando si è parlato di carnevale e delle motivazioni che hanno portato al trasferimento delle sfilate in via Allende.
La decisa presa di posizione di Mandracchia all’indirizzo di Termine, riferita sempre alla popolare festa, a molti ha avuto toni forti. Forse troppo. Riportiamo ciò che ha detto, frasi che prefigurano un dibattito politico futuro fatto di continue scintille su ogni argomento.
“Caro sindaco – ha detto Mandracchia con tono ironico – lei è come un elettrodomestico con tripla classe A. E’ acerbo, anonimo quando rappresenta la città di Sciacca, e anche arrogante”.
“Le dice – ha aggiunto – che è irrituale che il presidente del consiglio comunale abbia avuto un incontro con il Questore. E’ arrogante perchè in aula ci prende in giro. E’ stato irrituale il suo atteggiamento, quello di non ritenere di comunicare nulla al consiglio comunale. Lei dice che ha lavorato da sei mesi al carnevale, meno male che si è fatto a maggio. Il consiglio comunale è un’istituzione, è grave non averci comunicato nulla. Lei, caro sindaco – ha concluso Mandracchia, sta avendo una condotta da liceale. Mi pare chiaro che non c’è nessuna volontà di comunicazione e di rapporto con noi”.