PALAZZO COMUNALE, MILIOTI: “IL SINDACO FACCIA SUBITO CHIAREZZA SULL’AGIBILITA'”
Il Corrieredisciacca.it nei giorni scorsi ha sollevato il tema dell’agibilità del palazzo comunale. Lo abbiamo fatto dopo essere venuti in possesso di una nota assai delicat ae urgente inviata al sindaco dal dirigente del 6° Settore.
Il consigliere comunale Giuseppe Milioti interviene con una nota sulla vicenda. “Prendo atto delle dichiarazioni del dirigente del settore patrimonio con le quali invita il Sindaco a convocare una riunione urgente. L’architetto Misuraca ha suonato un campanello d’allarme e va assolutamente ascoltato. Denoto, comunque ed ancora una volta, un forte scollamento tra uffici ed Amministrazione”, scrive Milioti.
Il consigliere comunale fa riferimento anche ad un’intervista del sindaco nel corso della quale “ha tergiversato, tranquillizzato tutti in perfetto stile Valenti, stile che aumenta notevolmente le perplessità invece che ridurle”.
“L’edificio in questione è inagibile o no?”, domanda Milioti, convinto che “l’agibilità di un edificio non possa essere a corrente alternata”. E poi ancora: “Quando si parla di non poter certificare l’agibilità si fa chiaro riferimento solo all’utilizzo dell’atrio inferiore e superiore ad ospitare eventi oppure si fa anche riferimento a diverse stanze del palazzo municipale?”
Cita alcuni esempi evidenti. “Lo stato civile, ad esempio, dove i dipendenti sono costretti a lavorare in condizioni pietose per la presenze di muffa e umido. Le stanze della segreteria generale tanto da indurre il segretario generale ad uno spostamento a causa di forti danni al tetto. Ed ancora, la non certificazione dell’agibilità riguarda gli impianti elettrici? Vetusti e probabilmente non a norma? Oppure riguarda anche la sala protocollo?”
Milioti sottolinea che “vada tutelata l’incolumità dell’utenza ma soprattutto quella di tutti i dipendenti comunali che si ritrovano all’interno di un possibile stabile non a norma. Spero che vi siano le dovute documentazioni che attestano, al contrario, la totale agibilità”.
Il consigliere comunale continua con le domande. “L’inagibilità off limits dell’atrio inferiore riguarda anche le macchine che continuano ad essere parcheggiate al suo interno?”
Per quest’ultima domanda chiede una risposta imminente perché “qualora non fosse “off limits” al parcheggio che continua ad esserci solo per alcuni privilegiati, propongo al Sindaco di valutare l’istituzione di un parcheggio pubblico gratuito a beneficio di tutta la città. Almeno avviamo la risoluzione di un serio problema, quello dei parcheggi.
D’altronde l’atrio, ad oggi, è servito solo a questo. Anzi no, parcheggio e centro raccolta rifiuti: vecchi pc e roba varia”.