“Ospitiamo i profughi ucraini nei tanti edifici pubblici che a Sciacca sono chiusi”
SCIACCA. Per aiutare realmente i profughi ucraini occorrono segnali e azioni forti. Ne è convinto Nico Miraglia, presidente della Fondazione Accursio Miraglia che da anni è impegnata nel ricordo del sindacalista ucciso nel 1947 ma anche in tante iniziative di legalità e solidarietà.
Nico Miraglia propone di ospitare il popolo ucraino in fuga nei tanti edifici pubblici che per questioni burocratiche oggi sono chiusi. Un messaggio rivolto alle istituzioni cittadine, ma anche a quelle regionali visto che in molti casi si tratta di immobili di proprietà regionale.
A Sciacca – dice Miraglia – abbiamo un ex ospedale, due alberghi sul monte Kronio, il Grand Hotel delle Terme, tutti chiusi per questione burocratiche. Obblighiamo, chi di dovere, a riattivarli per i profughi. Saranno loro stessi a gestirli. Vivrebbero tutti assieme – aggiunge Nico Miraglia – e sarebbero ben lieti di collaborare.
Per Miraglia è solo questione, principalmente, di buona volontà e umanità. “Non venitemi a dire che i locali sono fatiscenti – conclude – che bisogna attivare procedure complesse. Per una volta utilizziamo i milioni di euro che si sperperano per aiutare l’umanità”.