Ospedali Covid in Sicilia, prima lo scontro poi il chiarimento
Nel pomeriggio di ieri si è tenuta una riunione del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus alla presenza dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Nel corso della videoconferenza – ha detto l’assessore in un comunicato – è stata sottolineata l’importanza e la rilevanza del lavoro condotto dal comitato e dall’assessorato nella fase acuta dell’emergenza Covid-19 e sono state ulteriormente definite le necessità relative all’avvio del percorso, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, che dovrà riportare alla normalità la macchina della sanità siciliana.
Nessun riferimento ufficiale ad uno scontro con il comitato tecnico-scientifico regionale Covid-19 sul nuovo piano sanitario. I membri medici del comitato in realtà avrebbero rimesso il mandato al presidente Nello Musumeci dopo avere appreso che si intendeva proseguire con gli ospedali misti. Poi in serata c’è stato un passo indietro, il comitato ha chiarito che c’è stata una richiesta di chiarimento nel rispetto dei ruoli e delle prerogative al termine di una fase importante e al contestuale avvio di un altro percorso che non era condiviso.
I medici dell’organismo consultivo considerano un errore gli ospedali “misti”. Avevano chiesto di mantenere fino a sei ospedali Covid. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori confronti con l’assessore Razza per definire il graduale percorso di normalizzazione dei reparti, dei presidi, dei centri e degli ambulatori siciliani, tenendo conto dell’andamento epidemiologico. La prossima settimana, nello specifico, sono programmate delle site visit presso le strutture dell’Isola destinate ai pazienti Covid.