OSPEDALE: TROVATO FETO MORTO NEI RIFIUTI SPECIALI. INDAGINI DELLA PROCURA E APERTA INCHIESTA INTERNA ASP

Il feto potrebbe essere di 16-17 settimane, secondo quanto comunicato dal direttore Sanitario dell’Asp di Agrigento, Alfredo Zambuto

Macabro rinvenimento all’ospedale di Sciacca, nei cassonetti dedicati ai rifiuti speciali. E’ stato trovato un feto morto, ad accorgersene  è stato un addetto al servizio che ha dato subito l’allarme. Polizia e Procura della Repubblica sono al lavoro e isono scattate le indagini. E’ stata disposta l’autopsia per risalire alle cause del decesso. Oltre alle cause del decesso, gli investigatori lavorano per capire  perchè il feto sia finito tra i rifiuti. Indagini che devono anche stabilire chi erano i medici e gli infermieri di turno. Ma soprattutto chi sono i genitori.

“Stiamo conducendo un’attività funzionale alla ricostruzione dei fatti, ossia capire come il feto sia finito fra i rifiuti speciali ed individuare la persona che ha abortito”. Lo ha spiegato il procuratore di Sciacca, Vincenzo Pantaleo, che sta coordinato il fascicolo di inchiesta sul feto ritrovato fra i rifiuti speciali dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca.

In una nota il direttore Sanitario dell’Asp di Agrigento, Alfredo Zambuto, ha detto che “in ordine al ritrovamento all’interno del grigliato grossolano dei residui di fognatura della rete fognante dell’ospedale di Sciacca, di un feto di circa 16-17 settimane, si è provveduto ad informare immediatamente l’autorità giudiziaria per l’avvio delle indagini”.

Una notizia macabra che riporta alla mente un’altro caso simile avvenuto 5 anni fa, quando fu ritrovato un altro feto morto nei rifiuti. Bisognerà capire il motivo per il quale un feto morto, è già il secondo caso, anzichè trovare religiosa sepoltura, viene gettato tra i rifiuti.

Intanto, oggi pomeriggio, è stato convocato dal manager dell’Asp di Agrigento il direttore sanitario della struttura ospedaliera saccense.

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