OSPEDALE, SABELLA: “L’OBIETTIVO DEVE ESSERE QUELLO DELLA RIQUALIFICAZIONE IN SPOKE”

“In attesa di tutte queste belle promesse e rassicurazioni sul Giovanni Paolo II, vi pregherei di riparare gli ascensori non funzionanti e di attenzionare i reparti, che giornalmente operano con grande difficoltà per la mancanza di personale medico e para-medico”. E’ l’esortazione del consigliere comunale che poi ritorna sull’argomento della nuova rete ospedaliera.

“Da una lettura del nuovo piano di riordino dei servizi sanitari, ed in particolare al punto 7 del capitolo “articolazione delle unità operative complesse”, emerge un dato che il presidio di Sciacca pur svolgendo volumi di attività notevoli e pur assolvendo al fabbisogno espresso dal territorio, viene comunque declassato a presidio di base”.

Per Sabella, la scelta dell’assessorato “appare una forzatura penalizzante il nostro territorio, che pur svolgendo di “fatto” le funzioni di Ospedale di 1° livello viene declassato ad Ospedale di base. Tale scelta penalizza e mortifica il ruolo attuale del presidio ospedaliero saccense, ed evidenzia, ancora una volta, la mancanza di attenzione dei nostri rappresentanti politici nei confronti delle emergenze del nostro territorio e dei bisogni primari, quale quello del diritto alla salute”.

Sabella sottolinea come l’unico vero obiettivo di tutte le forze politiche ed istituzionali “debba essere finalizzato alla modifica della classificazione del Giovanni Paolo II, da Ospedale di base ad Ospedale di 1° livello (spoke), in modo da assicurare alla collettività un servizio sanitario adeguato alle proprie esigenze in termini di efficienza e professionalità degli interventi”.

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