OSPEDALE, IL SINDACO SOLLECITA L’ASSESSORE REGIONALE A VENIRE A SCIACCA

Una lettera di sollecito per una presenza a Sciacca è stata spedita, firmata dalsindaco Di Paola, all’assessore regionale alla Salute.

“La invito ancora una volta a venire in visita a Sciacca – ha scritto in una lettera il sindaco – per rendersi conto di persona delle reali condizioni della struttura sanitaria e provvedere alle necessarie soluzioni con la direzione generale dell’Asp di Agrigento al fine di ripristinare la normalità nei servizi erogati a un vasto territorio dal nostro ospedale”.

Di Paola si è consultato anche con il presidente della Commissione consiliare Sanità Salvatore Monteleone per mettere a punto iniziative congiunte per risolvere i problemi del Giovanni Paolo II.

Lettera anche al direttore generale dell’Asp di Agrigento Salvatore Lucio Ficarra sulla questione delle sale operatorie, sollecitando immediate soluzioni. “Si susseguono in questi giorni – ha scritto il sindaco – le preoccupazioni per le irrisolte gravi criticità nell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca provocate dalla ormai storica carenza di personale. Una questione oggetto di interventi e interlocuzioni che, nel corso del tempo, abbiamo avuto. Nonostante le rassicurazioni ricevute, la situazione per come è descritta in questi ultimi giorni dagli organi di informazione, da note di consiglieri comunali, da interrogazioni parlamentari, è di nuovo di emergenza, con le sale operatorie in grado solo di assicurare le urgenze. Io stesso ho avuto modo di parlare con alcuni medici che continuano a vivere il disagio di chi ogni giorno deve dare le giuste risposte a un numero di pazienti che richiederebbe un ben più consistente personale in servizio. Un problema che avevo anche segnalato qualche settimana fa per iscritto in una nota di ringraziamento al reparto di cardiologia”.

Per il sdindaco Di Paola si tratta di una situazione “che non può essere accettata. L’ospedale deve garantire i servizi essenziali, nell’essenzialità della sicurezza sanitaria per i cittadini. I pazienti non possono essere costretti a mettersi in macchina e a rivolgersi ad altre strutture. Si parla tanto in questi giorni dello sblocco dei concorsi e di immissione in servizio di nuovo personale nelle strutture regionali. Ma quando avverrà? E quanti medici, quanti infermieri in più ci saranno a Sciacca? Sono domande che mi pongo, nel rivolgerle la richiesta di ripristinare la normalità nei servizi del nostro ospedale, riattivando la piena funzionalità della sala operatoria”.

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