Ospedale e ritorno alla normalità. Le 12 mosse da fare secondo Matteo Mangiacavallo

SCIACCA. Una lettera inviata al direttore generale facenti funzioni e al direttore sanitario dell’Asp di Agrigento per mettere a fuoco i passi da compiere per il ritorno alla normalità dell’ospedale di Sciacca.

Per il deputato saccense Matteo Mangiacavallo, nonostante  si assista ad una lenta ripresa delle attività ambulatoriali e dei ricoveri ordinari all’interno della struttura sanitaria, tuttavia sembrerebbero riaffiorare le numerose criticità legate ai cosiddetti percorsi Area grigia, accessi Pronto e Soccorso e alle Unità Operative.

Per Mangiacavallo sono 12 le mosse da compiere.
1. Immissione in servizio con incarichi a tempo in/determinato di un adeguato numero di dirigenti medici (non inferiore a mesi 6/12) per la gestione H24 dell’Area grigia;
2. Incarichi a tempo in/determinato di infermieri professionali (non inferiore a mesi 6/12) per la gestione H24 dell’Area grigia;
3. Incarichi a tempo in/determinato di ausiliari (non inferiore a mesi 6/12) per l’Area grigia e per le Unità Operative di urgenza/emergenza;
4. Piena riapertura delle Unita Operative di Medicina, ORL e Nefrologia con incarichi dirigenziali a tempo determinato e in attesa di eventuali concorsi;
5. Nomina urgente dei FF delle Unità operative di MCAU, Medicina, Rianimazione;
6. Nomina urgente dei responsabili delle varie unita operative semplici di U.O.C. (UTIC, Emodinamica, Nefrologia, Dialisi, Endoscopia);
7. Incarichi di alta specializzazione e professionale come da CCNL;
8. Completamento area MCAU (camera calda e astanteria con linea di monitoraggio);
9. Cronoprogramma per l’apertura delle altre unità operative previste nella nuova rete ospedaliera e, fra queste, prima fra tutte la Stroke Unit;
10. Implementazione delle apparecchiature bio-medicali;
11. Ottimizzazione della climatizzazione e della sterilità delle varie Unita Operative, permanendo ancora oggi la problematica delle zanzare;
12. Piena attuazione del centro di malattie infettive e ospedale Covid di Ribera